Da zer0 a me

Il Mare non è il Tutto


Il tutto e il niente: nella mia mente questi due pensieri sono troppo grandi per essere rappresentabili e troppo lontani perché possano prendersi per mano ed esistere. Ci pensavo ieri navigando in quello specchio di mare che rappresenta uno degli infiniti alla mia portata di mano (o di timone). Non riesco a capire come qualcosa possa essere tutto, oppure altrimenti non essere per niente, quando dentro al mio sentire, quello logico e razionale, assieme per una rara volta a quello dell’intuito, è sempre possibile cogliere qualche sfumatura che distorce dal colore asintotico: bianco o nero che sia. Ho già affermato in passato che la visione aristotelica del Tertium non datur, del o così o cosà, è più volte smentita dai fatti reali della mia vita per essere teorema paradigmatico. Al presente non ho trovato errori a questa regola e me lo appunto sul diario che accompagna questi anni. Ci pensavo anche oggi, sulla palata del porto, appena riparato da un primaverilissimo acquazzone che donava acqua all’acqua, senza permettere di poter dire quale fosse il mare e quale la pioggia, ma con sfumature deliziose, fatte di quel concerto liquido che per me equivale ad una armonia sinfonica.
Anche quando sono in mare, in mezzo al mare, lontano dalla costa, perché non è sempre vero che Pelagos timet nauta, come si ricorda in questo ammaliante esordio di Guido Pappadà, sono cosciente che il mare non sia il tutto, che basti quell’albero sottile che  lento guadagna l’orizzonte e sotto il quale si agita almeno una vita umana, per interrompere quel tondo perfetto e renderlo invece un Enso, assolutamente vivibile e reale.Resto persuaso che non esistano tutto o niente, altrimenti non avrebbero senso il più e il meno, non sarebbe possibile operare altre operazioni come il crescere e il moltiplicare che viceversa è un invito divino. Soprattutto non ci sarebbe la divisione, che quando si opera da più parti contemporaneamente diventa meravigliosa condivisione, quella tanto indispensabile per superare il mare, che è grande sì, ma che concede sempre un’isola degno di approdo e quindi… finisce.Buon vento!Have You Ever Seen The RainCreedence Clearwater RevivalQualcuno mi ha detto molto tempo fa che c'è la calma prima della tempestaLo so: verrà per un po’ di tempoQuando sarà finita, così dicono, pioverà in un giorno di soleLo so, splendendo mentre scende come l'acquaCORO:Voglio sapere, Hai mai visto la pioggia?Voglio sapere, Hai mai visto la pioggiavenire giù in un giorno di sole?Ieri, e l'altroieri, il Sole era freddo e la pioggia era forteLo so, è stato così tutto il tempoPer tutta l'eternità, va avanti, Sebbene il circolo, lento o veloce,Lo so, non può fermarsi, mi domandoCORO