Da zer0 a me

Sorseggiando un Tramonto


Datta. Dayadhvam. Damyata Shantih  shantih  shantihConclusione de La Terra desolata di T. S. Eliot
Nella traduzione induista la parola Shantih significa pace assoluta, pace interiore, serena imperturbabilità. È in imminente uscita il seguito dell’apprezzato Kung Fu Panda, la terza realizzazione dopo il corto intitolato i 5 Cicloni. Ancora una volta mi incanto in quella che ha la leggerezza di una favola per bambini, ma contiene e sviluppa tanti dei precetti fondamentali per i praticanti di arti marziali ed ancora per chi si addentra nelle filosofie orientali.Lo stimolo contenuto nelle Brihadaranyaka Upanishad cui richiama anche Eliot nei versi conclusivi della sua bellissima Terra desolata, si appoggia su tre parole, anche queste di radice sanscrita, che significano: Dono, Compassione ed Autocontrollo, un triangolo dentro al quale si nasconde il tesoro della pace, esaltata tre volte, che è una condizione umana tra le più importanti da coltivare.Di queste cose si parlava con amici, in un piccolo bar a ridosso della darsena, che si affaccia sui tramonti di mare della mia città, cercando una dieta, possibilmente semplice ed attuabile, che facesse calare il peso delle ansie e delle preoccupazioni, riportando al peso ideale, all’equilibrio che consente di vivere le giornate in maniera meno greve e più serena.La vita è certamente Dono: noi non siamo padroni delle energie che ci hanno regalato l'esistenza, ma solo e possibilmente, buoni amministratori. Sentire che niente ci è dovuto permette di apprezzare la meraviglia di questo poter disporre dando a ciascuna cosa solida o spirituale, il corretto valore essenziale per esaltarne le doti.La Compassione è una parola spesso deviata dal suo significato originale, dove chi compatisce pare assumere una posizione superiore, come un il giunco che si piega per consentire al mare di ricevere la goccia. Invece compatire vuol dire semplicemente mettere accanto emozioni e sentimenti per una ascolto reciproco ed una migliore conoscenza dell’altro.L’Autocontrollo è probabilmente il dettato meno facile, ma è anche l’invito ad essere così padroni del nostro essere e delle nostre emozioni da poterli disporre secondo la via migliore, quasi mai quella frontale, anzi di preferenza lungo un ampio arco che permette contatti morbidi piuttosto che scontri diretti.Così sono anche i raggi del sole quando scende oltre l’orizzonte, un dono di luce che permette alla vita di esistere, un'emozione che ci permea con perfetta compassione scatenando pensieri profondi, ed ancora un sono esempio di autocontrollo, dove le forze della gravità, della rotazione e dell’assorbimento della luce diventano colori che sfumano; allora raccontano di come la stanchezza della giornata sia presto ristorata dalla calma che introduce alla sera, quando anche le onde del mare, compiuto il loro dovere diurno, si adagiano in movimenti quieti, quasi dei brividi alla brezza di sera che saluta le stelle.Twilight Time - The Platters