Da zer0 a me

Barche di Carta


I miei pensieri sono costretti dentro le troppe cose da fare, ma iniziano a puntare al mare, il mare appena troppo lontano per poterlo ancora compenetrare, verso il quale lascio andare piccole barche di carta che chiamo sogni. Ogni giorno faccio galleggiare le mie barche di carta a una a unagiù per la corrente del fiume.Su di esse scrivo il mio nome e il nome del villaggio dove vivo in grandi lettere nere. Io spero che un giorno qualcuno in qualche paese stranierole trovi, e sappia chi sono.Carico le mie barchette con fiori di Shiuli, colti dal nostro giardino,e spero che quei fiori del mattino sian portati nel paese della notte.Io varo le mie barchette di carta e osservo nel cielo le nuvolette che spiegano le loro bianche vele.Non so quale mio compagno di giochi su in cielo le mandi giù per l’aria a gareggiare con le mie barchette! Quando scende la notte affondo la faccianelle braccia, e comincio a sognare che le mie barchette di cartagalleggiano sotto le stelle. In esse viaggian le fate del sonno,e il carico è cesti pieni di sogni.(R. Tagore)