Da zer0 a me

Refoli


È passato molto tempo dalle ultime righe che ho scritto. Eppure per me risulta un tempo breve. Il tempo cronometrato è una invenzione umana, come la distanza; in realtà tutto è fatto di attimi, che possono sembrare eterni, e lunghi periodi che passano fin troppo velocemente.Avanza l’Inverno, avanza in attesa della pioggia che non arriva, uguale nella sua essenza agli Inverni già vissuti fatti di brevi e repentini tramonti, fatti di nebbie cupe e rugiada luminosa. Come ogni percorso della vita ha le sue differenze però, quest’anno, mai come prima, con il richiamo del mare che allunga il suo tentacolo umido e mi trascina lontano dal tepore domestico e dal languore del divano scuro di casa.Quando esco in mare prometto spesso il rientro ad un ora certa, succede che abbisciata l’ultima gomena scopro viceversa come il ritmo del mondo sia andato più veloce di quello dei miei pensieri, che si è fatto tardi; il tramonto di Dicembre si è consumato in mare e la luna splende severa sulla punta del faro con i suoi tre lampi in dodici secondi.È possibile però legare il mondo solido con quello liquido, garantendone la coesione, come con uno spring che assorbe il tiro improvviso di un’onda, si tratta di trovare qualcosa che passi allo stesso modo sopra la terraferma come sopra all’acqua che si muove, e questo è il vento oppure… Una canzone,Buon vento!Gli Aironi neri - I Nomadi