Da zer0 a me

E l'aura fai son vir


Vincent van Gogh - Il VentoQueste parole in occitano, titolo dell’esordio cinematografico di Giorgio Diritti, riprendono l’adagio di un antico proverbio che recita: Le cose sono come il vento, prima o poi ritornano.Davanti agli ultimi giorni d’Estate, quelli più feroci e caldi di un periodo troppo lungo senza il dono della pioggia, assisto agli ultimi spasmi dell’anticiclone raccontati dall’ancora flebile animarsi del vento settentrionale, che inizia a vincere le resistenze africane promettendo raffiche fresche ed intense: piene di acqua.Ogni giorno sembra ancora uguale al precedente, anche se il recedere delle giornate descrive una promessa d’Autunno, ma il vento, il vento sempre amico, racconta che il giro si sta completando e il tempo cambierà, la sabbia resterà ancora calda per pochi giorni, mentre l’aria si farà subito più fresca ed anche il mare muterà colore. Il vento è questo amico presente nella mia vita, puntale come la brezza del mattino, ma a volte capace di svegliarmi alla notte, per un saluto rubato al sonno lasciato sul davanzale della finestra: un saluto come una carezza.È un tempo di attesa imminente, da vivere per questo senza fretta, godendo dello spettacolo della natura che, come nel tratto di un Enso, ritocca l’estremità aperta di un cerchio concludendolo e nello stesso punto cominciandone uno nuovo. La goccia ancora liquida di inchiostro si agita nel solco di foglio che contiene lo spessore del tratto iniziale: questo movimento ha il profumo umido del Maestrale.… e il fiume in secca potrà presto tornare a mormorare di rapide e sassi quasi a cantare una vecchia canzone.