Da zer0 a me

Risvegli


Bentornato Autunno, la mia stagione del cuore dove ritrovo equilibrio. Lo ritrovo nella temperatura che regala energia al mattino, e soprattutto nel ritmo più cadenzato della vita. La mia famiglia, che vive in sincronia con il mondo della scuola, ricomincia il canovaccio ordinato che detta questo impegno, primo di tutti il risveglio ad ora prestabilita.Succede così che godo moltissimo di questo momento, adesso che il sole meno alto non supera il cocuzzolo del palazzo di fronte e fastidiosamente porta troppa luce, adesso che il mio risveglio avviene che è l’inizio dell’aurora e presto sarà sempre più buio, perché a me dispiace molto svegliarmi dopo il sole.È il mio bioritmo naturale, il mattino mi appartiene a differenza della notte, assolvo con estremo diletto l’incombenza di introdurre ad un giorno nuovo i miei cari. La piccola è in cima alla lista: le occorre un risveglio frazionato, al primo richiamo non apre nemmeno gli occhi, ma intanto il motore inizia un lento riavvio, poi alla seconda chiamata la vita può ricominciare.Il giovanotto invece ha bisogno di un poco di luce dalla finestra che si intromette dalla tapparella appena sollevata e quindi di pronunciare qualche grugnito propiziatorio.Infine resta la moglie, sempre riluttante ad abbandonare  le coltri, a lei che mi piace vedere dormire, portare il risveglio è quasi una ferita, lascio quindi che siano i rumori di casa a fare da sveglia, mi accerto solo che sia accesa l’abat-jour, ci pensa infine il gatto a rifinire il dolce risveglio, con un primo contatto stimolante di fusa capaci di offrire un senso di concordia, che si tradurrà solo molto più tardi, e dopo una abbondante dose di caffeina, nella sintesi perfetta dell’Augurio: Buon Giorno!È tornato l’Autunno, vivo con placida meraviglia l’incanto semplice ed efficace che ha sempre con sé.