Da zer0 a me

Cosa sono le nuvole?


Lo Corpo nostro è sottoposto al Cielo,e lo Cielo è sottoposto allo Spirito(Leonardo da Vinci)La domanda va oltre le banali considerazioni congruenti alla leggi della fisica classica che spiegano lo sviluppo del vapore e la sua dinamicità, anzi prescinde: in questo davvero lungo periodo assisto quotidianamente allo spettacolo di un cielo senza nuvole.La condizione inusuale mi priva di alcuni strumenti o se si preferisce oggetti transizionali che solitamente danno conforto alla mia giornata e ad una personale (forse ottimistica) visione del futuro nel breve periodo.Con le nuvole riminesi mi è possibile la previsione del tempo, o meglio del suo cambiamento, per almeno due giorni a venire, la loro assenza denota semplicemente il permanere della bolla africana che negli anni recenti caratterizza il primo tratto dell’Estate mediterranea. La speranza di un imminente calo delle temperature sahariane si spegne quindi contro questo manifesto azzurro chiaro che sotto il martellare del sole vira verso colori sempre più stinti.Gioisco nei climi freschi e soffro il caldo, lo soffro fisicamente con il cuore che inizia a caprioleggiare scontroso e con pensieri che perdono di profondità, proprio come questo cielo senza neanche un pennacchio bianco che ne descriva lo spessore, riducendone di fatto la percezione stereoscopica ad un piano cartesiano.Non è che per questo mi manchino le nuvole, torneranno certamente, magari con fragore di tuoni, grandine o altri guai imprevisti; mi scopro imperfetto a non accettare il cielo per quello che è: l’altare del sole che porta la vita, fisso costante e apparentemente immutabile se non fosse che, almeno la notte, la luna cambia vestito seguendo le proprie regole.La giornata scorre altrimenti allo stesso modo, senza brusche variazioni, fatta di gesti ritmici e sincroni: la sveglia solitaria con la casa che dorme, il lavoro, il desco ed ancora la sera senza appuntamenti di spada o d'altro genere; tutto accade senza novità da raccontare, ma con la visione verso il momento sempre meno lontano nel quale spero di prendere il mare e contrastare la durezza priva di concavità di questo cielo con la morbidezza sinuosa delle onde, in modo da ritrovare il senso della profondità, dell'immersione.Contro la canicola non posso che ricorrere a pensieri freschi come quelli di questa magia shakesperiana di Pasolini, che partecipa, decorando con la voce di Domenico Modugno il suo episodio nel polittico cinematografico intitolato Capriccio all’Italiana.Un saluto solare :)