Da zer0 a me

Libertà vo cercando


Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch'è sì cara,come sa chi per lei vita rifiuta.(Purgatorio canto I vv. 70-72)Non è vita quella senza libertà.William Wallace – Eroe scozzese
Raramente scrivo pensieri frutto della cronaca quotidiana, praticamente mai scrivo post che siano opinioni su fatti di costume, per una ricerca di armonia che mi porta a volere fortemente questo blog e per un bisogno di consonanze che è il motore delle parole fin qui prodotte. I pensieri di oggi sono schierati, discordi e forse pieni di troppa energia: soprattutto dividono, quando solitamente il mio desiderio sincero è quello di costruire euritmia ed equilibrio indifferente.C’è a monte di ogni cosa che io credo, fortemente lo credo, che la dignità e la volontà di una persona, di ciascuna persona, debbano essere salvaguardate soprattutto dallo stato, anche da uno scassato e mal governato come il nostro: in tutti gli aspetti della vita devono essere privilegiate, dalla nascita con il diritto ad una infanzia serena, fino all’aspetto più intimo e finale che segna il trapasso da questo mondo.Come fa lo stato (lo scrivo volutamente e di nuovo lo farò con la minuscola) ad arrogarsi il diritto di impadronirsi di quel dono meraviglioso e del tutto personale della vita? Posso comprendere che in caso di mancata espressione della volontà si cerchi di tutelare secondo morale il diritto alla vita, ma quando le intenzioni sono esplicite e quando, mi perdoni il vate di Recanati per la citazione: Quando muti questi occhi all'altrui core, / e lor fia voto il mondo, e il dì futuro / del dì presente più noioso e tetro, allora la volontà del singolo va rispettata, soprattutto protetta.La vita è un dono, lo penso in maniera del tutto convinta, un dono che è nostro e quindi dobbiamo essere liberi di usare secondo discernimento, ma soprattutto secondo la nostra volontà, è la cosa più personale che possediamo, e per questo l’ultima parola in merito deve essere la nostra. Oltre tutti i consigli, oltre tutto il supporto psicologico, oltre ogni altra voce amica o di parte avversa.Da questa plaga mal governata che altrimenti chiamiamo il Bel Paese scappano i giovani in cerca di futuro, ed è una ferita urente, scappano anche coloro che non hanno più futuro, ma solo il desiderio di concludere un calvario, per un senso necessario e sufficiente di libertà.Lo stato dovrebbe aiutare a vivere con il migliore sollievo possibile chi in un mare di difficoltà decide di continuare a nuotare, ma anche fornire la migliore comprensione per chi si arrende a un destino difficile e impossibile da sopportare ulteriormente. Lo stato che è la sommatoria del pensiero di ogni singolo cittadino non può commettere l’errore di non dare risposte, perché ci sono domande forti e queste non possono essere soffocate nell’indifferenza. Nel silenzio assordante delle istituzioni c’è la morte del pensiero che mi offende molto di più dell’abbandono della propria vita di chi non vuole più continuare a soffrire.Arrivederci Fabiano, nell’emozione di una vita nuova piena di luce e di musica.Mariella Nava – Fade Out