Da zer0 a me

Primavera nel cuore (equinozio 2017)


Tornare a visitare un porto conosciuto ha sempre connotazioni interessanti: la visione totale resta la medesima, come una carezza lieve alla memoria, ma non mancano mai piccoli cambiamenti: qualche casa che ha cambiato il colore della tinteggiatura, insegne che sono diverse e immancabili piccole modifiche agli ormeggi.Anche il resto della vita è così.Da una stagione all’altra si riconosce il panorama delle cose consuete, punteggiato sempre da alcune piccole differenze che lo rendono ancora più familiare.Allo stesso modo è la mia Primavera che oggi, attraversando l’Equinozio, inizia il suo ciclo astronomico ma che, come ho avuto modo di dire, è già iniziata per me da qualche giorno. Allora ritrovo il panorama solito, non solo quello visibile dei fiori in boccio, soprattutto quello delle abitudini:Una luna piena sul percorso della spada;Il Garbino caldo con le sue raffiche capricciose;I Fuochi di Primavera che qui si accendono la notte che precede S. Giuseppe.In mezzo a queste, minuscole differenze: la spada è cambiata di forma e risuona di un italiano rinascimentale invece che di fonemi nipponici;Ai fuochi i miei giovani partecipano con i loro amici, perché ormai sono grandi e il cordone ombelicale è poco più di un filo, sottile come di ragno.Resistono invece tenaci come scotte in Dyneema le amicizie, quelle vicine salate o col naso all'insù e quelle appena un attimo più distanti geograficamente, ma non per queste meno prossime al cuore, al cuore di Primavera.Un altro Inverno è passato, l’aria si ricarica di energia, il sole sorge ogni giorno prima chiedendo un anticipo  alla mia meditazione mattutina.È passato un altro inverno e tutto rinasce a vita nuova, eppure secondo uno schema antico: così anche i miei pensieri.Buona PrimaveraThe Beach Boys - Their Hearts Were Full Of Spring