Da zer0 a me

Esploratori


Sono giorni tumultuosi, la giornata saggiamente limitata a 24 ore pare non bastare mai. Tutto questo per ricavarmi uno spazio temporale e rispondere all'appello del mare: imminente.Eppure in mezzo a questo tempo che scivola via veloce, rimbalza forte l'eco di quell'impresa compiuta in nome dell'umanità e perfino della pace, in un'era di guerra fredda e di corsa agli armamenti, qual è stata la Conquista della Luna."Colombo, Lindbergh e adesso Neil Armstrong", disse Jim Lovell, l'uomo che non poté camminare sulla luna, accomunando i tre pionieri che allargarono i confini del nostro piccolo mondo.Ho sognato a lungo, e mi accorgo di ritornare a farlo, quella notte piena di magia e di orgoglio umano, con le immagini dal satellite, collegamenti da Houston e tanti film di fantascienza negli intervalli. Una notte che avrei voluto non finisse mai. Ho sognato da allora di diventare astronauta, di imparare la freddezza di fronte all'imprevisto e la forza per piegare anche il destino contrario. A Cape Kennedy ho capito che per la mia stazza mi sarei mosso con estrema difficoltà in quel loculo angusto della capsula spaziale, e quella freddezza non l'ho ancora imparata.Alle giovani generazioni, anche a quelle che fanno parte della mia famiglia, vorrei dire che quelli della mia età non sono stati capaci di regalare loro un sogno tanto grande, che stiamo vivendo nel nostro continente un momento di pace tra i più lunghi della storia, ma abbiamo perso l'ardimento e il desiderio di esplorare allargando i confini.Questo pensiero mi guiderà nei prossimi giorni calpestando il mito e le solcando le acque di Itaca, da dove l'esploratore più indomito è partito e quindi ritornato, con il sorriso compiacente degli dei.Godspeed :)Police - Walking on the Moon