Da zer0 a me

Radioactive


Sono uno di quelli che pensano, come Nobel,che l'umanità saprà trarrepiù benefici che danni dalle nuove scoperte.(Pierre Curie)
Si spegneva 86 anni fa in alta Savoia una delle menti più brillanti che hanno cavalcato la scienza tra il XIX e il XX secolo.Un genio così formidabile da meritare due volte il premio Nobel ed in due discipline diverse. Di origine polacca emigrò in Francia iniziò a frequentare la Sorbona, dove si laureò in fisica e matematica.Persona difficile, dal carattere duro e permaloso, ebbe comunque la fortuna di trovare l'anima gemella capace di quella pazienza rara che è data dall'amore. Insieme la coppia condivise le gioie della vita, negli affetti, nella quotidianità e nel lavoro di ricerca.Su questa persona straordinaria è stato recentemente girato un film che ne racconta la vita, pellicola ispirata al romanzo a fumetti di Lauren Redniss, è imminente nelle sale italiane dopo i posticipi dovuti alle norme restrittive a seguito del coronavirus.Io non ho avuto la pazienza di aspettare ed ho preferito vederlo in inglese perché da sempre le storie del genio umano hanno un forte ascendente, e mi caricano di motivazioni ottimistiche guardando al futuro.Sento inoltre un debito personale nei confronti di quegli esseri umani dotati di talento superiore che dedicano la vita ed a volte la sacrificano, per permettere all'umanità di fare salti quantici e progredire nel progresso della conoscenza.Oggi vorrei così ricordare Maria Salomea Skłodowska, vedova Curie, la prima donna ad insegnare alla Sorbona, la prima donna a vincere un Nobel per la Fisica e quindi quello per la Chimica. La prima donna ad aprire le porte sulla comprensione dell'atomo e della radioattività.Radioactive - Lindsey Stirling and Pentatonix