Da zer0 a me

Il Cappello a Sonagli


 
The Fool a Stratford Upon Evon ricorda i giullari di Shakespearee riporta il simbolismo della carta dei tarocchi con il folle sulla collina Mi piace ascoltare musica, mi piace leggere poesie, ci sono artisti in grado di fondere queste due forme espressive assieme. Il compito non è facile, la poesia nasce con la propria musicalità ed il proprio ritmo, entrarci dentro e interpretarlo, soprattutto quando si usa un testo tradotto, richiede genialità non comune. Uno dei miei poeti preferiti è irlandese, si chiama William Butler Yeats.  Nel 1986 è uscito uno splendido lavoro di Angelo Branduardi dal titolo semplice ed efficace: Branduardi canta Yeats. Tra i brani propongo quello del Cappello a Sonagli (titolo caro anche a Pirandello).  È una delicata storia d’amore di un giullare di corte innamorato della regina. Per ottenere l’assenso della sua amata mette in gioco prima l’anima blu e poi il proprio cuore rosso. Tutta la lirica è pervasa di elementi simbolici, molto cari a Yeats, che risalgono alla tradizione celtica, ci sono per esempio i gufi che accompagnano con il loro canto la saggezza ed il sapere dell’anima, ma tacciono di fronte alla passione del cuore. Del resto le figure principali del racconto sono elementi allegorici presenti anche negli arcani maggiori dei tarocchi e rappresentano figure simboliche di assoluta importanza.Mi piace del racconto il coraggio del giullare che, visti i rifiuti della donna desiderata, è pronto a rinunciare a tutto per lei, le regala così il cappello a sonagli, donando alla regina quello che ha di più importante: sé stesso, il rosso e il blu, l'anima ed il cuore, che risuonano assieme ad ogni suo passo e che lei da quel momento indossa. Anima e cuore assieme vincono le ritrosie della dama e la convincono della sincerità dell’amore e della dedizione del suo innamorato. Il suo sì è sospirato da una canzone che affiora sulle labbra e dalla porta ormai aperta della propria anima.Buon ascolto.