Da zer0 a me

Gli uomini persi


Ascoltare il telegiornale vuol dire apprendere un triste rosario di fatti criminosi, di violenza, di egoismi di diverso tenore. Alle notizie commentate corrisponde l’aumento generalizzato di una paura di fondo verso la possibilità di essere vittime di fatti di sangue e di azioni violente, che invece le statistiche confermano in calo ed una intolleranza sempre più accesa neo confronti di chi delinque, senza il tentativo di capire le origini dei comportamenti deviati, le situazioni umane con radici cariche di dolore. Al Meeting per l’Amicizia tra i Popoli è possibile visitare una mostra dedicata alla realtà del carcere, entrando in contatto con la realtà difficile e spesso dimenticata di questi uomini persi e di chi collabora al loro recupero.Oggi parlando con una amica mi sono trovato in tasca questa bellissima canzone di Claudio Baglioni il cui testo mi ha portato a questa riflessione, buon ascolto.Anche chi dorme in un angolo pulcioso coperto dai giornali le mani a cuscino ha avuto un letto bianco da scalare e un filo di luce accesa dalla stanza accanto due piedi svelti e ballerini a dare calci al mare nell'ultima estate da bambino piccole giostre con tanta luce e poca gente e un giro soltanto Anche questi altri strangolati da cravatte che dentro la ventiquattrore portano la guerra sono tornati con la cartella in braccio al vento che spazza via le foglie del primo giorno di scuola raggi di sole che allungavano i colori sugli ultimi giochitra i montarozzi di terra e al davanzale di una casa senza balconi due dita a pistola Anche quei pazzi che hanno sparato alle persone bucandole come biglietti da annullare hanno pensato che i morti li coprissero perché non prendessero freddo e il sonno fosse lievehanno guardato l'aeroplano e poi l'imboccano e son rimasti così inghiottire e né sputare su una stradina e quattro case in una palla di vetroche a girarla viene giù la neve Anche questi cristi caduti giù senza nome e senza croci son stati marinai dietro gli occhiali storti e tristi sulle barchette coi gusci delle noci e dove sono i giorni di domani le caramelle ciucciate nelle mani di tutti gli uomini persi dal mondo di tutti i cuori dispersi nel mondo Quelli che comprano la vita degli altri vendendogli bustine e la peggiore delle vite hanno scambiato figurine e segreti con uno più grande ma prima doveva giurare teste crollate nel sedile di dietro sulle vie lunghe e clack sonanti del ritorno dalle gitee un po' di febbre nei capelli ed una maglia che non vuole passare E i disperati che seminano bombe tra poveri corpi come fossero vuoti a perdere come se fossero pupazziseduti sui calcagni han rovesciato sassi e un mondo di formiche che scappava le voci aspre delle madri che li chiamavano sotto un quadrato di stelle dentro i cortili dei palazzie la famiglia a comprare il cappotto nuovo e tutti intorno a dire come gli stava Anche questi occhi fame di nascere per morir di fame si son passati un dito di saliva sui ginocchi e tutti dietro a un pallone in uno sciame leggeri come stracci e dove fanno a botte dove è un papà che caccia via la notte di tutti gli uomini persi nel mondo di tutti i cuori dispersi nel mondo