Da zer0 a me

Un ricordo


La musica è un linguaggio senza parole, trova una scorciatoia tra le orecchie ed il cuore fino a farlo vibrare intensamente. Ci sono interpreti che hanno saputo parlare così bene questa lingua da diventare ambasciatori di speranza e di solidarietà. Altre parole sarebbero inutili,Ciao Maestro   Ingemisco tamquam reus,culpa rubet vultus meus:supplicanti parce, Deus.Qui Mariam absolvisti,et latronem exaudisti,mihi quoque spem dedisti.Preces meae non sunt dignae,sed tu, bonus, fac benigne,ne perenni cremer igne.Inter oves locum praesta,et ab haedis me sequestra,statuens in parte dextra.Piango in quanto colpevole,il mio volto arrossisce per la colpa:risparmia chi ti supplica, o Dio.Tu che hai assolto Maria Maddalena,e hai esaudito il ladrone,hai dato speranza anche a me.le mie preghiere non sono degne,ma tu, buono, fa benignamente,che io non bruci nel fuoco eterno.Dammi un posto tra gli agnelli,allontanami dai capretti,ponendomi alla tua destraIngemisco dal Requiem di Verdi  - Tenore: Luciano Pavarotti  - Dirige: Herbert Von Karajan