Da zer0 a me

Meditazioni autunnali


 L'estate appassisce silenziosafoglie dorate gocciolano giùapro le braccia al suo declinare stancolascia la Tua luce in meStelle cadenti incrociano i pensierii desideri scivolano giùmettimi come segno sul Tuo cuore ho bisogno di teSai che la sofferenza d'amore non si curase non con la presenza della Sua figurabaciami con la bocca dell'amoreraccoglimi dalla terra come un fiorecome un bambino stanco ora voglio riposaree lascio la mia vita a teTu mi conosci non puoi dubitaretra mille affanni non sono andata viarimani qui al mio fiancosfiorandomi la manoe lascio la mia vita a TeSai che la sofferenza d'amore non si curase non con la presenza della sua figuramusica silenziosa è l'aurorasolitudine che ristora e che innamoracome un bambino stanco ora voglio riposaree lascio la mia vita a TeMi manca la presenza della Sua figura…Una Domenica di meditazione: dove i pensieri si intrecciano con le suggestioni evocate dalla voce straordinaria di Giuni Russo. Rapita da questa descrizione d’Autunno, la mia attenzione è stata catturata dalla profondità di questo testo ricco di infinite allegorie e di un messaggio di dolce malinconia e di grande speranza.Le parole di questo testo sono tratte da una poesia in lingua castigliana scritta da Giovanni (Juan) de Yepes Álvarez, meglio noto come San Giovanni della Croce, dottore della Chiesa, mistico e poeta.Ad ogni successivo ascolto, come ad ogni lettura attenta delle sue opere, si aprono nuove strade e nuove visioni, sedute in silenzio nel buio della coscienza, illuminate da una Luce migliore.