Da zer0 a me

Cosa farò da grande


Cosa farò da grande… me lo chiedo ancora, non è mai troppo tardi, so però da dove sono partito con i sogni. Da piccolo volevo fare l’astronauta, sarà stata colpa dei libri di Verne prima ed Asimov poi, con i loro viaggi fra le stelle, comunque ci ho pensato fino alla fine del Liceo. Ricordo come una delle notti più belle della mia vita quando il piede di Armstrong ha calpestato per la prima volta la luna (agli scettici rispondo di usare un raggio laser da riflettere sulla base del LEM rimasta nel mare della Tranquillità).  
Viaggiare tra le stelle resta comunque una esplorazione, in parte avvolta nel mistero di un immenso territorio sconosciuto, ostile, per questo ancora più affascinante, una rotta senza fine condotta a velocità oltre il limite, eppure nello stesso tempo leggera, anzi imponderabile. Un viaggio soprattutto nel tempo, perché le distanze sono talmente grandi e senza punti di riferimento che l’unico vero segnale è quello dei minuti che scorrono. Con la grande emozione di abbracciare il mondo, tutto il nostro mondo con un solo sguardo, vedendo sorgere la terra da dietro alla luna.