Da zer0 a me

Il suo Cuore una Spada


Capita ogni tanto, in giro da queste parti, di sentirmi chiamare maestro. Invece ho da sempre, nella mia vita, sentito il bisogno di averne uno per crescere meglio. Una tradizione orientale vuole che sia l’allievo a scegliere il maestro, devo dire di essere stato sempre parecchio fortunato in questa adozione. Poi succede che spesso le strade ingarbugliate dell’esistenza allontanino quello che prima hanno avvicinato: è la vita.Queste righe sono dedicate al mio maestro, che vive un momento di forti cambiamenti, un dolore in famiglia e l’incertezza su dove lo porterà il lavoro. Forse lontano nello spazio, certamente non dai pensieri, il tempo non sarà capace di sciogliere il senso di amicizia e di profonda ammirazione che provo nei suoi confronti, per come affronta, ancora una volta, la necessità di cambiare e di adattarsi, di imporre la sua volontà senza calcolo, ma con sensibilità: in fondo si tratta proprio dell’arte che insegna.Ovunque ci portino le onde: Ciao Sensei!
Renato Zero - Il Maestro