Da zer0 a me

Prodotti vettoriali


M. C. Escher - Bond of UnionTrovo l’8 Marzo un momento importante di confronto, non la sento come una festa, piuttosto come un’occasione di incontro. La natura non sceglie quasi mai una contrapposizione diretta di forze, così non mi spiego come mai dobbiamo farlo noi che ne siamo figli. Questo mi ha portato a meditare sul fatto che cerchiamo di creare differenze enormi tra uomini e donne, con diversi orgogliosi ambiti di appartenenza, quando invece esistono peculiarità sottili di ciascun carattere che sono punti di forza e di unione. Qualche volta mi sono sentito dire che non sono nato donna e non posso capire, quasi mai tendo a rispondere che allora sarebbe vero anche il contrario per l’altra parte; no io credo che capire sia possibile, basta partire dalle affinità ed ampliarle. Di sicuro non servono corporativismi, club esclusivi, fratellanze ristrette o altre forma di chiusura: le corazze limitano sempre i movimenti e la possibilità di percepire quanto avviene intorno.Mi chiedo quindi se sia mai possibile che il mondo debba sembrare così diverso per colpa di un solo cromosoma. Non sono piuttosto convenzioni storiche, sociali, culturali, a marcare differenze altrimenti impalpabili? Soppesate le differenze genetiche del cromosoma X ed Y, preferisco traslare il pensiero in modo vettoriale, dove il prodotto da X verso Y crea una nuova entità comune, un vettore Z, che nasce su una nuova dimensione, la quale tende inequivocabilmente verso l’alto… verso il cielo.