Da zer0 a me

Fogheracce


La fugaràza di RedRoby®Rimini: la mia città, con tutta la Romagna più autentica e celtica, questa sera vive un momento di festa e di gioia ben poco quaresimale. Prima dell’impero romano, prima della dominazione papale, i galli insediati a Rimini hanno lasciato in eredità momenti speciali dell’anno legati al passaggio delle stagioni e alla danza del Sole con la Luna. Così, nell’imminenza dell’equinozio, ogni cantone delle città si accende di fuochi piccoli e grandi, visti dalla collina sono uno spettacolo antico e affascinante, con l’odore di legna bruciata che si respira nell’aria e un senso di appartenenza che sfida i secoli. La gente si raduna davanti alle fiamme per mangiare e bere vino caldo, per fare musica, balli e giochi, nella notte in cui il Dio e la Dea si sposano, per generare un giorno lungo come la notte. Il fuoco è anche simbolo mistico per eccellenza, con la sua energia benefica o distruttrice che non si riesce a confinare, con le faville che salgono al cielo e mostrano la strada più bella e difficile che è quella della ascesi.Con un piccolo anticipo, del tutto romagnolo, sono quindi ad augurare a tutti buona primavera, che porti fiori, profumi e vita.