Da zer0 a me

Invito alla poesia


Ho un’amica poetessa, nella vita si dedica alla coltivazione della sua terra; fare poesia non è un mestiere, ma un richiamo irresistibile, una vocazione credo naturale alla quale è necessario arrendersi per assecondare il destino.Non lo dico da poeta, quale non sono, lo capisco leggendo ed ascoltando momenti in cui la parola diventa musica e vibra con ritmi e immagini che si comprendono meglio con il cuore, liberi dai laccioli del lessico.Questo è un messaggio promozionale insomma, dove anche io ho il mio tornaconto, come vuole il mercato della pubblicità. Il mio personale guadagno consiste in un sorriso. Lo so, è una cifra spropositata, ma chi ha il senso degli affari non pone limiti al senso del lucro.Ha pubblicato a proprie spese, come si fa per le cose nelle quali si crede, il suo secondo libro dal titoloCaleidoscopioDalle sue pagine, e con il suo permesso, ho tratto lo stralcio di questi versi:
Il silenzio e la voceSi rincorronoChi il fauno ...chi la ninfa?Le luci e le ombreOsservano discosteMa s’intreccianoIn eufonie profonde.Un caleidoscopioImprevedibilei compone e si scomponeNell’attimo possibile.Il suono è graficoLa luce è concentoMa le ombre e il silenzioS’appartanoBisbiglianoComplottanoNon smentisconoIl loro essere oscuri.(Patrizia Pagnoncelli)