Ciascuno di noi ha la propria canzone preferita, forse anche più di una, accanto alle creazioni di musicisti più popolari che ascolto con buona frequenza, c’è per me anche il pezzo che vado a proporre. Non si tratta di Branduardi, di Battiato o di qualche cantautore di prima grandezza, anche se per me lo è: Gianni Togni. Che strano post ne sta uscendo: non tanto per il racconto fotografico delle sensazioni di una canzone, cosa già fatta in passato, quanto per il fenomeno singolare di incontrare di nuovo un brano che ha trovato spazio tra i ricordi più belli e lì si era nascosto con abilità, l’ho ritrovato intatto proprio mentre scoprivo un fotografo di talento quale Franco Randi che sa vedere Rimini con un occhio assolutamente condivisibile. Attraverso le sue fotografie ho vissuto, al pari dell’ascolto musicale, emozioni e visioni personali davvero molto profonde ed importanti per me, ripercorrendo un pezzo della mia vita, tutto questo quasi contemporaneamente.Molto più delle altre volte questa breve proposta, generata dalla compresenza di due artisti, e qualche piccola istantanea personale, ha un valore speciale per il sottoscritto. In un blog si affronta l’avventura di un racconto personale, a volte esplicito, a volte attraverso forme esaltate dalla poesia e dalle immagini; per quanto mi riguarda non faccio mistero che anche la musica abbia una valenza importante, quanto meno sono brani che lasciano una scia emozionale dentro di me e che per questo propongo nella speranza che possano continuare a piacere anche a voi; di questo non so, nasce certamente per soddisfare primariamente un mio bisogno interiore, ma spero possa toccare anche le corde delle vostre emozioni, perché nascosto dentro immagini e suoni di altri, c’è veramente quasi tutto di me. Forse per questo ho voluto finirlo tutto d’un fiato, fino ad ore che di solito non sono abituato a frequentare, o forse affrancato dal tempo, come per le cose più importanti.
La canzone più bella
Ciascuno di noi ha la propria canzone preferita, forse anche più di una, accanto alle creazioni di musicisti più popolari che ascolto con buona frequenza, c’è per me anche il pezzo che vado a proporre. Non si tratta di Branduardi, di Battiato o di qualche cantautore di prima grandezza, anche se per me lo è: Gianni Togni. Che strano post ne sta uscendo: non tanto per il racconto fotografico delle sensazioni di una canzone, cosa già fatta in passato, quanto per il fenomeno singolare di incontrare di nuovo un brano che ha trovato spazio tra i ricordi più belli e lì si era nascosto con abilità, l’ho ritrovato intatto proprio mentre scoprivo un fotografo di talento quale Franco Randi che sa vedere Rimini con un occhio assolutamente condivisibile. Attraverso le sue fotografie ho vissuto, al pari dell’ascolto musicale, emozioni e visioni personali davvero molto profonde ed importanti per me, ripercorrendo un pezzo della mia vita, tutto questo quasi contemporaneamente.Molto più delle altre volte questa breve proposta, generata dalla compresenza di due artisti, e qualche piccola istantanea personale, ha un valore speciale per il sottoscritto. In un blog si affronta l’avventura di un racconto personale, a volte esplicito, a volte attraverso forme esaltate dalla poesia e dalle immagini; per quanto mi riguarda non faccio mistero che anche la musica abbia una valenza importante, quanto meno sono brani che lasciano una scia emozionale dentro di me e che per questo propongo nella speranza che possano continuare a piacere anche a voi; di questo non so, nasce certamente per soddisfare primariamente un mio bisogno interiore, ma spero possa toccare anche le corde delle vostre emozioni, perché nascosto dentro immagini e suoni di altri, c’è veramente quasi tutto di me. Forse per questo ho voluto finirlo tutto d’un fiato, fino ad ore che di solito non sono abituato a frequentare, o forse affrancato dal tempo, come per le cose più importanti.