Da zer0 a me

Litha


Ma questo nostro amore è Come musica Che non potrà finire mai(L. Cherubini)
È trascorsa la notte del solstizio, incrocio di feste antiche e moderne, gli orologi di pietra registrano il punto più alto del solstizio ed è festa del sole, quello che i riti cattolici o neo pagani spostano nella ricorrenza di San Giovanni. La meraviglia per l’astro vitale che scaccia i terrori della notte è antica quanto l’uomo, che ha lasciato riferimenti e segni per seguirne i movimenti nel cielo fino a comprendere i complessi meccanismi dell’astronomia, della magia del cosmo. La festa del sole è il contrappunto alla paura del buio quella del solstizio d’Inverno, ed è una festa di gioia e di ringraziamento per l’abbondanza della natura in quasi tutte le culture, in ogni angolo del mondo: è una festa di amore.È una celebrazione anche per me, nonostante il giorno di pioggia e di vento teso, anticamente per la festa dell’aratura la notte più breve veniva trascorsa cantando e danzando. Chissà quanto consapevolmente si festeggia anche la giornata europea della musica, chissà quanto la notte dove la musica non si interrompe mai continua idealmente anche con gli strumenti moderni e con il medesimo desiderio atavico di vibrare assieme alla natura.