Da zer0 a me

La Preghiera dell'Aviatore


 
In questi giorni ho la testa per aria e lo sguardo sovente puntato al cielo. In questi giorni, per rotte diverse, incrocio il pensiero con uomini del cielo, che non hanno accettato i limiti del peso ed hanno fatto della propria vita in volo un viaggio del tutto speciale: un viaggio che non finisce mai.Tra i ricordi recenti c’è anche quello di una fanfara e di una preghiera. Pregare oggi è diventata cosa difficile, soprattutto pregare con parole già scritte, come se l’atto individuale di un colloquio con la Potenza, dovesse essere solo personale e non potesse, invece, trovare più forza in un anelito collettivo, in una esortazione corale.Ho pensato così di fare ascoltare, per chi non la conoscesse, la Preghiera dell’Aviatore, recitata con il cuore come si conviene, una preghiera che ha parole capaci di regalarmi nuovi palpiti ogni volta e che ogni volta sento leggera, come quelle nuvole che le persone dell’aria conoscono tanto bene da giocarci dentro.