Da zer0 a me

Un seme di Soia


Mia moglie ha acquistato un germinatore per semi di soia, struttura alquanto semplice che permette con la complicità di un po’ di umidità e di luce di spingere i semi ad intraprendere l’avventura della vita e diventare germogli, gustosamente commestibili.Nella loro umile apparenza nascondono però, immutato per me, il motivo dello stupore per ogni vita che si manifesta. Ho seguito così con affascinato interesse le fasi della frazione del seme, della comparsa dell’apparato radicale fino alla maturazione del germoglio, considerando il fatto che questa minuscola meraviglia, destinata ad una più sana alimentazione, sarà presto davvero parte di me in modo integrale, intimo ed assoluto. Oggi ricorre il 4 Ottobre, inevitabile che il mio pensiero vada a quel seme nato come Giovanni di Bernardone, poi conosciuto ai più come Francesco d’Assisi, che nel 1226 germogliava a vita più vera, lasciando un nutrimento ricchissimo che ancora oggi sfama con mirabile naturalezza il mistero più profondo sul senso della vita.Sono così simili, Francesco ed il mio piccolo germoglio di soia, semplici ed umili figli della terra, ambedue si spogliano, non senza fatica, dell’abito primitivo, per mostrare la loro vitalità più autentica; ricchi di virtù solo apparentemente invisibili, destinati entrambi a vivere all’interno di me per regalare vigore che spero, lo spero in assoluta sincerità, di non sprecare.Buon onomastico a tutti i Francesco.