Da zer0 a me

Vento di Gennaio


Credo sia un vizio umano, certamente è uno mio, quello di cercare correlazioni ed induzioni dagli eventi che vivo quotidianamente, di intrecciare, con un filo invisibile, una rete che leghi i nodi delle vicissitudini. Confrontando il mio pensiero con quello di altri amici blogger leggo così, in modo del tutto personale, di un effetto scatenato dall’Inverno, che stimola pensieri profondi, ma esige allo stesso tempo un consumo più limitato di parole. Leggo anche dei racconti che la natura bisbiglia, dei rumori del mondo che l’orecchio percepisce e interiorizza ed uno di questi, a me molto caro, è narrato dalla voce del vento, che in questa stagione si fa persino mugghiare inclemente e il mare gonfia di onde e spuma.Finisco qui con le parole, lascio una canzone di quelle poco conosciute, che penso meriti di essere trovata in rete, cantata da una voce che apprezzo sempre tantissimo, una voce che sa di terra, ma anche di sale. Questa amicizia col vento ho pensato di accostarla ad immagini di quel mare che sento anche mio, nei giorni quando sferza la mia pigrizia con un richiamo severo che si chiama burrasca.Spero possa piacere anche a chi passa di qua… seguendo il vento.