Da zer0 a me

io non credo agli addii, a rivederci allora...;)

:)

anche a me non piace salutarti con un addio....sei sempre un luogo di ristoro e di pace al quale faccio sempre visita quando passo....ciao! :)

:)

Quanta vita.❤

:)

e tu scompari oggi che ti trovo...

E penso a questa casa senza me
la sera dolce come un'abitudine
alla mia chitarra e a chi la suonerà
alla luce in casa e a chi la spegnerà:
Io non sarò lontano tre passi dietro a te
(Gino Paoli)

Io sono vivo ed anche sereno, soltanto non scrivo più su queste pagine, le mie povere parole senza musica perdono di potere e le canzoni per me sono il filo di Arianna per ricordare le emozioni del momento e tornare a leggere nel tempo quello che ho scritto in primo luogo per me, per la mia memoria, lasciando però spazio al confronto di altri colori.
Spesso cerchiamo notizie di crosta o solamente quello che è recente, a me piace dell’invenzione geniale del blog, la possibilità di leggere a ritroso il diario dei giorni e dei pensieri, così quando incontro post coinvolgenti parto dalla prima pubblicazione e seguo la sabbia del tempo scorrere nella clessidra ed è ogni volta un viaggio avventuroso ed affascinante.
Grazie delle tue parole ed in ogni caso benvenuta tra i miei pensieri.
Max

grazie a te Max

Anche io come te, son qui da un bel po' di tempo, ma non demordo e vado avanti sempre e comunque e nonostante Libero ... La mia musica continua e continuerà a suonare, pur senza note, e la mia anima a danzare a piedi nudi sulla sabbia, ora come allora. Grazie di essere passato sulla riva del mio mare lasciandone traccia e buon tutto. Se ci dovessi ripensare, sai dove trovarmi ...
virgola

Dance there upon the shore;
what need have you to care
for wind or water’s roar?
And tumble out your hair
that the salt drops have wet.
(W.B. Yeats)

Danza laggiù sulla riva.
Perché ti dovresti curare
del vento o del ruggito delle acque?
Libera i tuoi capelli
umidi di salsedine.

Grazie delle impronte che hai lasciato sulla mia riva e dei tuoi capelli nel vento.
:)

Un saluto e un sorriso nell'augurarti una buona serata.
virgola

Passa la luna piena e nello stesso momento torno sulla via della Spada, succede spesso nella mia vita.
Un caro saluto a te :)

Qui e ora i miei cammini, pregni di mille passi passati, in riva al mare, così che tu possa respirarne il respiro ... Abbracci cari e buon fine settimana.
virgola

Ti ringrazio molto per i tuoi versi ricchi di Paronimi deliziosi, in questi fine settimana si consumano le ultime regate d'Inverno, prima che la nuova stagione, per la verità già giunta inviti a distanze più distinte questi voli di vele .
Buon vento di Primavera

Mi spiace tanto per il tuo amico ed anche per te. Immagino non sia stato facile lasciargli l'ultimo saluto, sapere che ormai non si ha più tempo, ma ... mi piace pensare che, se è vero che le persone care di fatto non ci lasciano mai, oggi, a separarvi, sia solo un filo di stelle ... un abbraccio grande.
virgola

Grazie per le tue bellissime parole che condivido, non dispiacerti quindi, ma compiaciti con me per quel regalo meraviglioso che la vita ci fa ogni giorno donandoci incontri, condivisioni, scambio di pensieri, visioni, esperienze ed emozioni con persone che diventano speciali ed importanti, tanto da essere a fatica contenuti nella parola amici. La vita, io credo, abbia una rappresentazione geometrica che è quella della semilinea, ed è per questo che accarezzando l’ultima volta il legno dentro il quale riposa gli ho sussurrato a fior di labbra: Addio, che vale un arrivederci.
Buona Primavera e grazie ancora, la descrizione del filo di stelle è assolutamente poesia. :)
Max

Hai ragione, sai, la vita ci fa tanti regali meravigliosi. Solo a noi saperli cogliere e raccogliere fino a colmarcene, tanto da non sentire mai il vuoto, ma solo pienezze, pur nelle assenze o nelle mancanze. C'ha regalato il mare, infatti, meraviglioso mare. Come te l'amo, ma non solo in quanto distesa infinita di acqua e sale. L'associo all'anima. Dico, infatti, che io, di mare dentro, son fatta. A volte increspata, a volte piatta, spumosa, brezzata di sole e di sale. Ma comunque mare ed oltre l'oltre ancora mare. Un mareggio silente che a ben ascoltarlo sa regalare solo immensi, sconosciuti a chi si ferma solo a riva a guardare, ben noti a chi, pur consapevole di mille tempeste da affrontare, una volta lasciata la certa riva, ama inoltrarsi fin nel suo cuore, lì dove non c'è più terra, nessun appiglio, lì dove lo sguardo non ha più limiti nè confini. Dove più non sai dove finisce il mare ed inizia il cielo. E' lì che amo abitare ... Buona giornata amico salato
virgola

l'estate è passata e l'hai salutata ... perchè non scrivi dell'inverno? :-)

Sorrido piano e non smetto di farlo,
leggo, spero non solo a modo mio, molta dolcezza in questa esortazione e per questo ti dico grazie (non sarà l’ultimo).
Ho spesso parlato nel mio blog dell’Inverno, una stagione necessaria nella sua austerità e nel suo prezioso rigore, una stagione che dopo l’estasi dell’Autunno caratterizza i miei pensieri in qualcosa di più solido e razionale, ma non per questo meno mistico e pieno di illuminazioni.
È vero, siamo nel cuore dell’Inverno dove le notti più lunghe permettono riflessioni più profonde, ti ringrazio per avermi invitato a concentrarmi sul presente e non a vivere di rancori passati, dettati anche dalle temperature troppo elevate che mi piacciono poco.
Perdonami se ancora per oggi mi rifugio nei ricordi, l’Inverno mi porta alla memoria le rare volte in cui la mia città si è ammantata di neve e delle considerazioni che questo mutamento ha comportato per quei pochi giorni nella mia vita e nei miei pensieri.
Grazie ancora per la tua presenza stimolante :)

Anch'io ho riaperto il mio blog dopo due anni e, con molto dispiacere, ho appreso dei cambiamenti di Libero sui video musicali di YouTube. Hai ragione, non è la stessa cosa... con il sottofondo musicale era tutt'altra cosa! Però nessuno può fermare i nostri pensieri, le emozioni vissute possiamo condividerle ugualmente se fa piacere. Grazie di essere passato tra i miei colori e di aver rimasto il tuo pensiero... Buona giornata! :)Mia

Ho scoperto di poter scrivere parole tecniche da tempo, la mia scriteriata giovinezza mi ha permesso di vedere stampata una serie di libri di carattere informatico su linguaggi di programmazione e su simulatori di volo; ma quella è una lingua più semplice.
Insegnare a scuola mi ha consentito di migliorare le mie capacità di comunicazione verbale e di prendere consapevolezza del fatto che uso con barocca protervia, del tutto immotivata, un dizionario desueto, ricco di lemmi giurassici che perfino la Crusca non annovera più.
Nel primo caso come nel secondo, però, non mi sono mai trovato allo specchio per parlare di sensazioni e sentimenti intimi, per lasciare trasparire emozioni invece che nozioni. La mia esperienza di scrivere su un blog nasce quindi per i motivi più banali eppure necessari; in questi giorni ho deciso di iniziare a rammendare la musica mancante e ho iniziato dal primo post, rileggendolo sono felice di non avere tradito oltre modo le intenzioni della prima ora, promettendo di vestire di musica le mie pagine. La verità è che la musica e le belle canzoni hanno spesso contenuti impossibili per me da tradurre in parole, rileggere i post silenziosi mi fa male perché manca qualcosa che non è mio, ma intrinsecamente lo è diventato, ha dato forza e spessore a pensieri esili. Quasi sempre, quando cerco qualche elucubrazione scritta anni fa, ricordo per prima cosa la musica che ho scelto per accompagnarla, è il mio “profumo” capace di richiamare ricordi ancestrali, in fondo potevano anche rubarmi le parole, le mie sono poca roba, ma la musica no :) Ah, un’ultima cosa, può anche essere, ci penso con molta introspezione, che abbia perso per strada la capacità di raccontarmi, tornando a chiudermi tra le mie valve come fa l’ostrica quando perde forza, intanto ricorro a quanto scritto in passato, perché i pensieri che sono diventati parola sono stati per me un atto di coraggio ed una palestra di sincerità, verso me stesso e verso i miei dubbi. Un’arma davvero efficace per affrontare demoni personali che oggi, trovato un nome, non fanno più paura. Perdonami se ho scritto troppo e in modo confuso :)

Grazie, Max. Penso tu sia stato davvero un sicuro approdo per le tante anime che con passate in questi anni. Lo sei ancora, nella tua vita e qui tra queste pagine che scivolano mantenendo sempre un equilibrio tra i tuoi straordinari viaggi e i colori fatti cantare seguendo la loro riconoscibile inclinazione. Questo ritmo interiore che hai in dote e che sa portare a tutti, indistintamente, un autentico messaggio di pace.

Tra le nuvole e il mare c'è una stazione di posta
uno straccio di stella messa lì a consolare
sul sentiero infinito
del Maestrale [...]
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare
con un po’ di fortuna
si può dimenticare [...]
Tra le nuvole e il mare si può andare e andare
sulla scia delle navi di là del temporale
e qualche volta si vede
una luce di prua
e qualcuno grida: Domani!


Sono lusingato dalle tue parole, che non credo davvero di meritare per la loro generosità, il termine approdo, ad un marinaio di un piccolo mare quale sono, si rivela un complimento enorme: è un regalo della natura che mette al riparo dai venti di traversia e, proprio durante la tempesta, infonde un senso di protezione e di pace.
Io mi vedo piuttosto come una barca, al pari delle altre, in quell’elemento che è il mare, tanto immenso da parificare dimensione delle navi, numero dell’equipaggio e dotazioni di bordo. I marinai si somigliano tutti, a prescindere dalle miglia navigate e dal legno che hanno sotto i piedi, con le loro paure da confessare a denti stretti nei confronti delle avversità e con quel briciolo di sana incoscienza che li spinge a continuare ad osare per non restare prigionieri del proprio oggi.
Sono anche restii a chiedere aiuto e consiglio, ma quando lo fanno sanno che qualunque altro navigatore è pronto a prestare soccorso ed aiuto o anche soltanto una parola buona, che assieme ad una tazza di the con un goccio di rhum ridona le energie per andare avanti, controvento se necessario.
Non c’è niente di straordinario in quello che fanno, in quello che faccio e che facciamo tutti qui, se non tratteggiare il profilo delle prossime isole che l’orizzonte nasconde, ma che qualcun altro ha visto già e ce lo racconta, per spronarci ad incontrare il nostro domani.
Grazie e di cuore delle tue parole e di altrettanto cuore: Buon Vento, e molta pace nell'anima, sempre.
Max

Anche per me il mio blog è un pezzo di vita, ed è per questo che male me ne stacco. Passano giorni in silenzio poi mi ritorno in mente e vengo a trovarmi. Passo di qui e magari chissà, un bel giorno mi accorgerò che hai avuto la voglia di mettere in fila alcune delle tue belle parole

Non ho mai fatto mistero che questo blog rappresenti principalmente per me un cassetto della memoria, non solo di eventi trascorsi quanto soprattutto di pensieri, illuminazioni, scoperte anche piccole: una poesia, una bella canzone, emozioni da ricordare e da non tenere egoisticamente solo per me.
È stata soprattutto una medicina per uscire dall'isolamento e per migliorare la capacità di far comunicare la parte razionale di me stesso con il resto dell’iceberg sommerso, certamente anche con altri preziosi esseri umani che generosamente hanno intrecciato i loro pensieri con i miei, diventando amici, dal volto noto oppure no poco cambia.
Mano a mano che le pagine si sono succedute la tensione interiore ha trovato un equilibrio; dato che non ho mai smesso di rileggere all'indietro, mi sono accorto con buona evidenza della ripetitività di molte esternazioni, spesso con cadenza stagionale, ho imparato nel tempo però ad andare dritto al sodo, a cuore aperto, e questa è una cosa impagabile della quale sono riconoscente al blog ed ai blogger.
È vero, mancano qui alcune pagine importanti della mia vita recente, come la morte di mio padre questa estate, un momento che inevitabilmente lascia un segno e comporta un cambiamento. Tante altre situazioni occorse nel frattempo meno profonde, ma ugualmente importanti non ci sono, e forse dovrebbero aver trovato spazio, non credo sia fondamentale dover raccontare tutto e subito, lo stile del cronista non mi si addice nemmeno quando racconto di qualche evento appena trascorso, a botta fresca. La verità è che non ho ancora preso la decisione di continuare su questa piattaforma, dove nel tempo ho frequentato, ed ancora lo faccio, pensieri amici; intanto avrei necessità di ripristinare i vecchi post silenziosi, ti confesso che ho iniziato l’opera di rammendo, che chiede un tempo notevole del quale dispongo invece in modo limitato.
Forse allora, con la musica che riverbera nuovamente tra le orecchie e il cuore, troverò il coraggio di raccontare ancora un poco di quello che sarà di noi, che a me pare sempre piccola e poca cosa, non sempre esposta con parole facilmente intellegibili senza sforzo, è comunque quel poco che sono capace di fare.
Nel frattempo posso sempre riproporre considerazioni contenute nei vecchi post, che trovo comunque attuali: è un esperimento sociale.
Oggi un sole quasi primaverile scalda inaspettato, proprio come il tuo incoraggiamento del quale ti ringrazio con sincerità. :)

Io il tempo lo concepisco a modo mio, così come il ritmo di certe parole, di certi suoni e di certi ritorni che, a modo loro, determinano una traccia: qualcosa di tangibile che resta a prescindere dai luoghi o dalle date. Un caro saluto, Gabriella...

Ciao Gabriella,
anche per me la concezione del tempo è motivo di meditazioni, fin da quando ho incontrato il pensiero solo in apparenza stupefacente di Einstein, che lo considera come una membrana sinuosa da percorrere in molti versi. C’è ancora nella mia memoria una canzone suadente dei Fireport Convention, che voluto su queste pagine, e che si chiede in che direzione vada il tempo.
Quindi sono assolutamente d’accordo con te, il senso del tempo è qualcosa di personale, tanto che parole, immagini e canzoni possono decisamente diventare senza tempo, sposando quel senso perfetto dell’ideazione artistica che Branduardi definisce: Un altro ed un altrove.
Mi piacerebbe un giorno scoprire che qualche cosa di quello che ho lasciato in parole sia diventato una traccia che porta al di fuori del tempo, dove tutto appare come un grande fiume apparentemente immoto, ma che invece prosegue senza fretta la sua corsa verso il mare.
Grazie delle tue preziosi riflessioni,
Max

Gli addii non sono ma belli preferisco un arrivederci, leggo questo post che è stato pubblicato nel Giugno 2018, be non è poi tantissimo io sono stata ferma 4 anni ed al mio rientro ho ritrovato tutti gli amici utenti con cui c'è stata una grande condivisione dei nostri pensieri, sono rientrata da circa 3 mesi, è vero la piattaforma è cambiata non ci da più la possibilità di lasciare i video come prima in ogni singolo post, perchè comunque noi ai nostri pensieri collegavamo un certo brano, ed era tutto molto più bello un'atmosfera quasi magica ci si immergeva nel post come per magia, ci si entrava dentro in ogni singola parola dettaglio, ogni singola emozione, piano piano mi sono abituata al fatto che non ci possa essere più il brano che accompagna il post, detto ciò, anche se non assiduamente è bello ogni tanto riaffacciarci nei nostri blog, un po tutti abbiamo impegni nella vita reale e meno male che li abbiamo perchè altrimenti vivere solo di web non va bene assolutamente!!...il nostro BLOG è il nostro diario virtuale tutto ogni singola emozione arriva dal cuore da ciò che viviamo costantemente, è mportante fare una buona cernita degli amici utenti per stare più sereni e tranquilli, potresti già per iiziare pubblicare un altro post, questo può essere stimolante vedrai,
un sorriso ed un cordiale saluto per un lieto fine settimana,
Semplice.e.Dolce Lucy

Uso spesso, come fa la mia gente, la parola Addio, per un commiato. Ho riflettuto su questa parola e ritengo che il senso più bello sia proprio quello che contiene la promessa di un nuovo incontro assieme, magari lontano nel tempo. Quindi io credo agli addii che valgono identitariamente agli arrivederci e oggi ti saluterò con questa intenzione.
Hai ragione, l’ultimo post è datato alla Estate scorsa eppure io ed anche il blog abbiamo continuato a vivere. Ho iniziato il rammendo dei vecchi post rimettendo a posto la musica con una tecnica che gli antichi muratori chiamano scuci – cuci. Mi piace questo accanimento, questa applicazione dell’arte della manutenzione che non serve a nessuno se non a me, mi ricorda quando passavo tempo a disporre sassi in equilibrio e poi tornare a farlo quando il vento e il mare li avevano riportati al loro livello abituale: un esercizio solo apparentemente e per questo meravigliosamente inutile. Ho anche deciso di vedere se un blogger può continuare ad esistere senza scrivere nuovi post, magari ricorrendo a parole scritte tempo prima, ma non per questo vecchie. È il senso con il quale nelle mie risposte inserisco spesso link a post datati. Non lo faccio con l’intenzione di dimostrare quanto sono belle quelle parole e quanto sono bravo io, che a scrivere bene non ho mai imparato. Viceversa vorrebbe confermare che se un concetto è sentito in modo onesto e sincero non teme le ingiurie del tempo: ha solo bisogno di essere rispolverato ogni tanto, senza cambiarlo.
Rifletto ancora, il tuo commento è ricchissimo di spunti, sulla cernita degli amici, per il mio modo di scrivere forse o per gli argomenti che ho trattato, queste pagine sono sempre state frequentate poco e molto bene. Voglio dire che gli amici che si sono fermati a scambiare un pensiero sono sempre stati tutti, quelli di una sola volta o quelli che mi portano affetto, preziosi e gentili nei miei confronti.
Così sei tu che mi inviti con un gesto cortese a riprendere la scrittura, mi ricordi un’esperienza della gioventù ed un lungo cammino in Galizia che pareva non finire mai; a volte il senso del traguardo lontano e della stanchezza si sommavano e mentre ti sedevi di lato come un sacco abbandonato immancabilmente un’anima gentile passando si fermava, per chiederti: come va, per offrirti un sorso d’acqua o la possibilità di camminare assieme per un tratto, in modo da non pensare ai muscoli sofferenti, ma alla gioia dell’incontro. È componendo questo senso di gratitudine per i tuoi pensieri in parole che ti saluto così:
¡Adios y Suerte! :)
Max

scusa gli errori ma sono col cellulare:)

La spontaneità non è un errore che semmai dipende dal cellulare :)

Grazie di essere passato... le tue tracce dimostrano essere interessanti e rivelatrici. :) Mia

Sono felice di questa manifestazione epifanica, credo con fermezza che lo scambio di pensieri sia un legame dativo, dove entrambi guadagnano in energia e stabilità di visione. Grazie della tua presenza e della tua visione della vita

Molto belle le tue pagine
Grazie per essere passato nel mio blog del mare
Buona serata e un saluto,silvia

Come ho avuto modo di scrivere tante e tante volte su questo blog, il richiamo del mare è per me qualcosa di ineludibile: come un canto di sirena. Nonostante sia un piccolo marinaio della Domenica che si affaccia su un piccolo mare, ho scoperto che anche i grandi protagonisti della vela, i miei prototipi, hanno vissuto e vivono ancora ogni volta quelle stesse emozioni che destano meraviglia, appena i piedi lasciano la solida terraferma per affidarsi ad un universo liquido, al quale anche mi sento di appartenere.
Grazie a te per i pensieri che dedichi a questo mondo salato, benvenuta nelle mie pagine.

Buon inizio settimana e un sorriso. Grazie per la visita.

Ricambio l'augurio in attesa del prossimo piacevole incontro :)

Ti ringrazio dei commenti nel mio blog e ti auguro una buona serata :-) A presto...Carmen...

Grazie a te della visita, oggi qui è una splendida mattina di Primavera e così spero sia anche per te.
Max

Buon sabato e buon inizio di primavera. Quando ti vedo passare nel mio blog, sorrido! Paola

Vedrò di farlo ancora, perché quando succede io canto.
Ricambio di cuore il sorriso :)
Max

Spero sempre di trovare un nuovo post...mi farebbe piacere rileggerti. Buon lunedì e un sorriso :-)

Cara Amica, grazie delle tue parole e del tuo incitamento, piano piano sto rammendando tutti i vecchi post rimettendo, ove possibile, almeno le immagini e soprattutto le canzoni. Capisco bene che è piacevole poter leggere ogni tanto cose nuove, ma parte di questo desiderio serve ad alimentare la voglia di approfondire la comprensione di una persona. Allora io credo un poco contro corrente (questa direzione “ostinata e contraria” mi piace molto) che spesso non ci prendiamo la briga di risalire il flusso dei post (contro corrente appunto) per leggere quanto già scritto, come se soltanto la cronaca immediata ed attuale possa permetterci di migliorare la conoscenza di chi lascia memorie scritte. Oltre tutto io sono poco cronista, gli eventi che scatenano la mia voglia di lasciare un post sono spesso meditazioni, quando non sono ripetizioni periodiche di eventi ai quali mi piace partecipare, dalla contemplazione della Primavera e soprattutto dell’Autunno, come anche alle riflessioni scaturite nel sali scendi tra le onde.
Tornerò a scrivere una volta rammendato questo tessuto, che spero diverso dalla tela di Penelope, un opera di restauro che serve praticamente solo a me e per questo vi attendo con caparbietà ogni volta che posso; perché ci sono post che ho vissuto con lo scintillio di una rivelazione, che galleggiano sopra ad altri per l'importanza che hanno avuto per me nel comprendere e soprattutto per averne lasciato memoria in modo da non perdere quella favilla.
Certo se mi dici che hai già letto tutto quanto ho scritto qui, allora devo darmi una mossa e in fretta.
Nel frattempo ti auguro molti giorni tiepidi e colorati di Primavera con la speranza che tu possa vivere molte occasioni nella gioia :)

Allora li percorrerò a ritroso. Sarà che io, spesso, cambio visione di certi avvenimenti e alcuni vecchi post non li sento più rappresentativi del mio stato d'animo. Allora, tendo a pensare che anche negli altri quell' "io" di un anno fa non sia più l'"io" odierno, coi suoi cambiamenti e i nuovi influssi dei giorni presenti. Tuttavia, è anche vero che l'essenza di ogni persona, come i valori e la sensibilità, rimane immutata nel tempo e questi aspetti si possono cogliere nei nuovi come nei vecchi post. Un felice lunedì e giorni lieti anche per te :-)

Credo sia molto bello e forse che sia anche una forma di imprudente saggezza, confrontare le istantanee dei propri pensieri che passano nel tempo. Hai ragione quando dici che ogni attimo ed ogni esperienza della vita ci trasforma, per quanto mi riguarda però trovo comunque interessante vedere come eravamo e come il tempo abbia lasciato a volte il suo graffio oppure abbia levigato le asperità lasciando pensieri e visioni più morbide: quasi ciottoli di fiume. Come vedi nel mio caso gli spunti della cronaca attuale sono quasi sempre portali introspettivi in quel viaggio alla scoperta di me stesso che è il motivo principe per il quale ho scelto di scrivere un blog, grazie a questo ho anche avuto modo di capire che io sono portato più spesso del dovuto a guardare indietro e fare memoria: in questo senso il blog è per me strumento necessario.
Ti saluto augurandoti buona Primavera e ti ringrazio con un grande sorriso :)

Un rametto d'ulivo virtuale per te... Buona Domenica delle Palme! :-)Mia

Mi piace molto porre attenzione ai simboli, per questo ti ringrazio di questo ulivo che rappresenta la pace e la riconciliazione, possiede nella sua essenza anche l’olio con il quale si ungono tre diversi sacramenti, così che l’appellativo del Cristo (in greco) o del Messiah (in ebraico) valgono a ricordare come Gesù sia pietra consacrata con l’olio: un altare. A Gerusalemme però è stato soprattutto salutato con le palme, certo più vistose, ma anche memoria consapevole del Libro dei Salmi che al 92,12 recita “Il Giusto fiorirà come la palma” per questo la palma è simbolo del martirio e del sacrificio, che si celebra appunto sulla pietra unta dell’altare. Nel semplice gesto di porre un ramoscello trasmettiamo millenni di tradizioni e di religiosità.
Grazie ancora e di cuore: buona Pasqua :)

Un diario di vita è un luogo di incontro e dialogo intimo, dove cogliendo e contemplando si continua a nascere, ma un posto così ha sempre una traccia e una voce personale come la tua musica che riveste l’atmosfera e le onde del mare dove l'anima veleggia tra permanenze e mutamenti.. Grazie per il passaggio nel mio blog, e per la melodia ben appropriata alle parole..

Ho confessato più volte, questa non sarà l’ultima, che sento la povertà delle mie parole di fronte ai pensieri che vorrei esprimere, per questo mi rifugio spesso nel supporto di una canzone, dove artisti capaci di musica e parole sanno trasmettere con migliore emozione i concetti che vorrei esporre.
Ti ringrazio molto del tuo pensiero e della rivelazione luminosa che anche un blog può essere luogo di rinascita, proprio come la festa primaverile appena celebrata ci ricorda, è un regalo prezioso da meditare con la dovuta riconoscenza.
Benvenuta tra queste righe e queste note :)

E' difficile cambiare piattaforma...siamo tutti affezionati a questa. A volte ho desiderato anch'io andar via, ma "traslocare" mi farebbe sentire spaesata... Buona giornata e un sorriso per te :-)

Rifacendomi al pensiero che hai espresso sul tuo blog, per me è difficile cambiare a prescindere. Non che non riesca a muovermi con disinvoltura forse migliore su altre piattaforme. Io ho iniziato a scrivere qui dopo aver frequentato prima la chat e poi il mondo di altri blog fino a convincermi ad averne uno anche mio, qui ci sono i ricordi che ho scritto per non dimenticarmi del dono della vita e per lasciarmi una segno delle emozioni vissute; già doverli riportare uguali su un’altra piattaforma sarebbe una fatica notevole, oltretutto smontando e rimontando qualcosa cambia sempre.
Soprattutto, ed è questo il potere del blog, ci sono su queste pagine i pensieri degli amici e delle amiche che hanno condivisioni opinioni ed emozioni, quelle non possono essere traslate e per me sono altrettanto importanti delle mie parole semplici e della musica, quella che con il tempo ho ormai concluso di rammendare, anche in questo caso con qualche piccolo inevitabile cambiamento.
Spero che questa fatica, questo rappezzo, mi aiuti nella voglia di tornare a scrivere, possibilmente ed allo stesso tempo difficilmente, qualcosa di nuovo
Un arrivederci ed un sorriso :)