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Vecchia e nuova Primavera (2020)

Post n°580 pubblicato il 20 Marzo 2020 da Zero.elevato.a.Zero
 

Old_sail

Transita oggi il passaggio del punto vernale; in una sola parola: Primavera.
Di certo la più inconsueta mai personalmente vissuta, con un triste elenco giornaliero di persone colpite, ma anche con notizie meno strombazzate, eppure più importanti, di iniziative per soccorrere ove possibile un sistema sanitario deturpato dalla spendig review, nel numero delle dotazioni di protezione, dei posti letto e conseguentemente anche dei medici ed infermieri, prima costretti a cercare lavoro in altre nazioni ed ora nuovamente preziosi.
Un periodo nel quale con l’ausilio delle nuove tecnologie riallaccio contatti con amici dispersi da quasi 50 anni, uniti dal comune denominatore della frequenza presso la scuola vela del Club Nautico Rimini. Una magia dovuta alla visione illuminata del suo “Giardiniere”: il prof. Luigi Baculo per tutti Gigi.
In un gruppo animato da vecchie fotografie come quella in apertura, e cari ricordi, si uniscono anche le competenze di medici, velai, manager e produttori di materiali opportuni per aggiungere una catena in più capace di creare mascherine chirurgiche ed altre più prêt-à-porter.
Il modo migliore, io credo, per reagire alla limitazione della libertà perfino delle proprie capacità lavorative e per sentirsi parte di una patria che non è fatta dai mezzi busti che affollano i TG, piuttosto dagli italiani che non vogliono mollare, è cercare di fare qualcosa di utile per il nostro quotidiano che ci faccia sentire presenti.
Può bastare quindi un racconto che suona come un appello (un paio di questi amici sono medici specialisti in prima linea nei reparti che combattono il coronavirus), il possesso di materiali ideonei, la capacità di velai nel cucire questi materiali, ed ecco può concretizzarsi la produzione di mascherine e "burka" necessari in ospedali dove questi presidî scarseggiano.
Ciascuno con una piccola parte, anche solo una telefonata che mette in contatto le persone giuste, ciascuno con le proprie modestissime capacità che messe assieme però fanno un risultato e regalano a tutti quel sorriso che è la medicina migliore contro la rassegnazione e l'inanità.
La sequela di infetti, ricoverati, morti, più che un dovere di cronaca pare essere uno strumento per scatenare paura, ho pensato allora di riascoltare la voce di Bertoli che ne parla. Al di là del tappeto poetico e melodico di certe canzoni che entrano rapidamente dalle orecchie al cuore, ci sono testi il cui significato rimane un piccolo mistero, finché una particolare occasione della vita ne toglie il velo e lascia percepire un significato più profondo.
Nel consumarsi del Solstizio, che resta il mio Capodanno, un augurio di Primavera dal cuore e per il cuore.
:)

L. Bonaffini  canta P. Bertoli - Improvvisamente

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Commenti al Post:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/03/20 alle 11:02 via WEB
Amico, grazie per questo post!! altro che mezzibusti a cui siamo costretti (da una parte, ma dall'altra per fortuna il nostro discernimento, e qualcuno nell'ombra che tiene meno solitarie queste serate, con dei films bellissimi!!), il tuo post, è come un faro, come il sole di questa primavera, come la speranza, bello, sincero, intelligente. Onesto. Un diario asciutto, ben scritto, che infonde speranza.
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/03/20 alle 11:07 via WEB
più della poesia le parole della canzone...Veramente: siamo noi. E' già non è più niente la paura.. grazie.
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/03/20 alle 11:07 via WEB
Buona Primavera !!
 
   
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 20/03/20 alle 15:57 via WEB
Osservo la frase che ti ha colpita e che hai raccolto come un fiore, concordo pienamente: è l'affermazione più bella di tutta la canzone, quella che conclude con una nota di speranza pensieri altrimenti malinconici.
Se posso accosto altre due frasi che la precedono, perché per tradizione i fiori, quando non sono solitari, devono essere dispari, almeno prima di arrivare a dodici:

Esplode poi di colpo questa voglia di vivere
e siamo luci in una notte scura.


Ci pensavo forte l'altra sera quando abbiamo acceso piccoli fuochi sui balconi, la voglia di vivere è diventata luce e la luce serve ad illuminare anche il cammino più oscuro.
Grazie più di sempre della tua condivisione: Buona Luce!
 
several1
several1 il 21/03/20 alle 08:55 via WEB
(Nn vedo la prima foto) capire è necessario ...
 
 
several1
several1 il 22/03/20 alle 12:53 via WEB
(Ora sì) :-)
 
   
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 25/03/20 alle 11:41 via WEB
Non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi

(Dal Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry)
 
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