Incredibile ma vero.Vallelunga 2008. Una settimana di preparativi, gadgets distribuiti a tutti i tifosi, sriscioni, bandiere etc.; per festeggiare il terzo titolo del figlio "desmodromico" australiano, che tutti gli italiani hanno adottato. Troy Bayliss ci ha sempre abituato a gare al cardiopalma, coltello tra i denti e sorpassi impossibili.Dopo gara 1, conclusa in 6° posizione per una scelta poco fortunata dei pneumatici; il nostro buon Troy, ha deciso di giocarsi il tutto per tutto, e regalare il titolo ai suoi tifosi nella sua ultima gara in Italia. Manche straordinaria, con la sfida al suo successore Nory Haga (già firmato il suo contratto con la rossa di Borgo Panigale), che fino all' ultimo giro ha fatto urlare tutti i presenti al circuito capitolino.
Il secondo posto però, non bastava, quindi deciso come non mai, il 21# della Ducati tenta l' assalto al samurai per strappare la prima posizione. Nello stesso momento, Michael Fabrizio trova lo spunto decisivo per passare Corser (secondo in classifica, e primo antagonista del nostro eroe) e occupare la terza piazza.Con un arrivo in queste posizioni, il Mondiale era garantito ma, per Troy "o si vince o si cade". Non ha vinto...ma nessuno si può lamentare, perchè ha avuto il coraggio di attaccare Haga, anche quando la sua posizione lo avrebbe fatto "iridare" lo stesso!Il suo grande spirito lo ha portato a rischiare tutto, per regalare ai suoi tifosi, un'altro grande ricordo.Finlmente, è stata presentata la nuova Aprilia RSV4.Un capolavoro di passione ed ingegneria applicati alla moto.La casa di Noale, ha anche sciolto le riserve sul suo pilota di punta per i prossimi due campionati, Max Biaggi.Un ritorno, quello del romano, già vociferato da tempo, che riunisce il binomio campione del Mondo per ben tre volte in 250gp.Lo stipendio stimato....1 milione di Euro!!!Niente male per una casa che ri-torna nel campionato delle derivate di serie.Come compagno Max, potrebbe trovarsi il torinese Roby Rolfo, che si è innamorato della moto di Noale, dopo i test fatti a Valencia (con anesso tempo da record, quattro decimi meglio del record in gara di Haga).