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Donato alla città dall'Avis il monumento al donatore


MUSILE DI PIAVE - Gocce di sangue, un grande cuore e mani che si protendono nel nuovo "monumento al donatore", inaugurato ieri mattina in piazza XVIII Giugno a Musile, e che l'Avis ha voluto donare alla città. Un'opera d'arte, realizzata in marmo bianco dallo scultore jesolano Sergio Dalla Mora, su disegno di un'allieva della scuola media "Enrico Toti", Veronica Guernier, prima al concorso di progettazione organizzato dall'Avis nel 2006. Con una solenne cerimonia, alla presenza del sindaco, l'onorevole Gianluca Forcolin, e della Giunta, dei rappresentanti dell'Avis nazionale Giorgio Scotto, regionale Alberto Argentoni, provinciale Maurizio Borsetto, del neo cavaliere Maurizio Vazzoler, presidente della sezione di Musile, delle associazioni combattentistiche e d'arma, tra le bandiere e i labari di tutte le sezioni avisine del Basso Piave, scandita dalla musica della banda "Don Bosco", il monumento è stato scoperto tra gli applausi e ha ricevuto la benedizione di don Vanio. Collocata nel giardino antistante il municipio, vicino alla scuola elementare "De Amicis", la scultura è ben visibile dalla centrale via Roma. Una posizione strategica che potrà «ricordare a tutti l'importanza del dono di sé, perché in questo monumento è raffigurato il valore evocativo del dono, della gratuità e della generosità degli avisini» ha precisato il presidente Vazzoler. «È una testimonianza di grande valore educativo e culturale» ha ribadito il sindaco Forcolin. Sul palco, tra gli interventi delle diverse autorità, anche la testimonianza di Giorgio Montagner, trapiantato di cuore sette anni fa, che ha ricordato come, se non avesse avuto la donazione di sangue, non avrebbe avuto speranze di vita. Testimonial dell'evento il campione del mondo di ciclismo Francesco Chicchi.Fonte: gazzettino.it