Chiedo asilo.....
per le parole sperdute,per l'anima in affanno,per crescere nell'amore, per abbandonare il dolore
CASE
« Coccole!! | O te o chi per te.... av... » |
Post n°396 pubblicato il 22 Novembre 2008 da gelsomina_a_volte
buon week end Elide... non combattere troppo... tira un respiro di sollievo questo week end... è come un vortice il sacrificio... ti tira dentro... annaspi, lavori, rinneghi il piacere....
forse è un po' noioso,ma perlomeno altri guai non sono arrivati... e mi barcameno pensando che chiudere il cervello ai desideri è una panacea... Grazie per il pensiero, un dono prezioso.. |
https://blog.libero.it/10piccolipassi/trackback.php?msg=5944593
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
NON HO VOGLIA DI PARLARE...
come faccio a spiegarti
che non ho voglia di parlare
e non è come andarsene
e non tornare.
E' come spostarsi
un po' più in la
lasciando la porta socchiusa.
E' come sedersi sotto l'albero
ad ascoltare il vento
AREA PERSONALE
ALLA FINESTRA
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: liberante
il 21/05/2019 alle 13:39
Inviato da: Abigail_Weaver
il 03/08/2015 alle 12:50
Inviato da: panpanpi
il 08/03/2014 alle 08:03
Inviato da: panpanpi
il 08/02/2014 alle 12:42
Inviato da: panpanpi
il 03/02/2014 alle 18:01
SPAZIO...
Spazio spazio,
io voglio, tanto spazio
per dolcissima
muovermi ferita:
voglio spazio
per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo
inumano,
quell’urlo di silenzio
negli anni
che ho toccato
con mano
Alda Merini.
E CAMMINO...
raccolgo pezzi di vetro
ci sto camminando sopra da tempo
e il rosso che li colora
li nasconde alla vista
di chi passeggia con me
Nulla passa veramente davanti l'anima
senza che le ciglia si muovano leggermente.
l'immobilità è un vortice di delicata apparenza
e la sua forza torce il nulla che conquista.
Mai finirà di osservarti accennando appena
il viso, dietro la sua coltre,
ch'appare come di biancore puro,
trattiene l'anima e i suoi voli
...e gela il sangue.
C'è una mano delicata,
la trovi appena alzi lo sguardo
al seno della collina,
appena sotto il volo radente
della luce che va al suo riposo.
In quella trasparenza ci sono anime
che attendono e sorridono;
sembrano schiere d'angeli
un poco tristi:
'ché tu annaspi, lavori, ti rinneghi un piacere.
Guardano anche loro al tuo vortice di colla
e preparano salteri e tamburelli
'ché le danze le puoi vedere
dalla fessura delle ciglia, ancora chiuse.
A volte mi racconto favole a me stesso: alzo gli occhi appena sopra i monti, e vi raccolgo una carezza. Sembrerà un pensiero folle, ma a volte veramente lo sento. Chissà. Per te un desiderio uguale. Blue.Chips :)
buongiorno Eli, un bacio