Chiedo asilo.....
per le parole sperdute,per l'anima in affanno,per crescere nell'amore, per abbandonare il dolore
CASE
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Ho camminato a lungo nel deserto, ora sono ai margini di un'oasi. La vedo, non sapevo neppure esistesse, è un miraggio?
E sono qui, ferma, spaventata, incredula, davanti alla visione di un mondo nuovo, affascinante di cui ho sentito decantare le delizie, ma che non ho mai conosciuto....
Un passo avanti, e l'oasi mi accoglierà con un tripudio di colori, profumi, emozioni intense. Acqua per dissetare il mio corpo, la mia mente ,il mio cuore.
Un passo indietro e il deserto mi ricoprirà di nuovo, di polvere uniforme, perchè io torni a far parte del nulla. Di un nulla dove le emozioni non esistono. Ogni ora, ogni giorno, scorrono identiche, sterili,vuote e senza rumore.
Nel silenzio del nulla. Rassicurante perchè immobile,sempre uguale e incolore e insapore.
Di fronte a me un mondo di emozioni sognate, intraviste, sperate, nuove, sopite, incantate.
Dietro il sempre. Ed io ferma li !!!
Un alito di vento, mi porta profumi ,brezze fresche, promesse di gioia Il cuore in gola, devo decidere !!
Mi guardo intorno e cerco un gesto,un movimento, un cenno che mi indichi la strada giusta.
Cerco con gli occhi altri occhi, che mi dicano sono qui, aspettavo te, prendi la mia mano con fiducia.
Ti sosterrà, ti farà compagnia quando avrai paura; Ti proteggerà quando urlerà il vento; Ti riscalderà quando il gelo vorrà ghermirti l'anima. Vieni ...sono qui.......per te. Vieni sono qui, con te. E la strada sarà più lieve, perchè la percorrerai con me al tuo fianco.... ... (2002) |
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NON HO VOGLIA DI PARLARE...
come faccio a spiegarti
che non ho voglia di parlare
e non è come andarsene
e non tornare.
E' come spostarsi
un po' più in la
lasciando la porta socchiusa.
E' come sedersi sotto l'albero
ad ascoltare il vento
AREA PERSONALE
ALLA FINESTRA
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SPAZIO...
Spazio spazio,
io voglio, tanto spazio
per dolcissima
muovermi ferita:
voglio spazio
per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo
inumano,
quell’urlo di silenzio
negli anni
che ho toccato
con mano
Alda Merini.
E CAMMINO...
raccolgo pezzi di vetro
ci sto camminando sopra da tempo
e il rosso che li colora
li nasconde alla vista
di chi passeggia con me