mi sa ke nn esisto

Ragione o sentimento?


Prima o poi, c'è da sperarlo, finirà anche il tormentone su la concessione dell'asilo politico al signor Battisti: chissà con quale esito, ma sarà già tanto mettere la parola fine a questo grottesco mal di pancia.  Grottesco perchè, negli ultimi decenni, l'Italia si è più spesso distinta per l'eccessivo permessivismo piuttosto che per l'ombra di non meglio precisate ispirazioni persecutorie. Grottesco perchè, si dovrebbe ricordare al Brasile, l'Italia è ammessa in una serie di consessi (tra i maggiori, l'Unione Europea ed il Consiglio d'Europa) dove è sancito il massimo rispetto dei diritti umani. Grottesco perchè l'Italia è un paese noto per la rigidità e l'iper garantismo delle sue procedure estradizionali e simili. Insomma, non è il fatto in sè ad essre offensivo, è il modo. Un conto è respingere una richiesta estradizionale per ragioni procedurali, capziose quanto si vuole. Un conto è rispondere ad una richiesta estradizionale con la concessione dello status di rifugiato politico. Che, appunto, è come dire ad una nazione: le tue richieste sono indegne di una nazione civile.  Quindi ha poco senso che da Brasilia ci ricordino che è pur possibile appellare ad una Corte: cosa che è stata fatta. Non è chiaro in realtà se il governo brasiliano avesse messo in conto il vespaio che avrebbe suscitato o, viceversa, se non ci avesse pensato proprio. Entrambe le opzioni sono piuttosto preoccupanti. E non solo per lo Stato italiano.