mi sa ke nn esisto

...bla bla boh


“La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili”.Dal comma 1 dell’art.15 della Costituzione si avverte chiaramente che, ai tempi della sua stesura, buona parte delle moderne comunicazioni erano di là da venire. I bei tempi in cui la massima trasgressione, in quest’ambito, consisteva nello spiare una telefonata; o nello sbirciare o far sparire una lettera. Se i costituenti fossero vissuti oggi, avrebbero speso forse qualche parola in più, per raccomandare la salvaguardia di tale principio. Che, ci ricorda qualcuno, riguarda l’intima manifestazione del nostro modo di essere. Noi siamo anche ciò che condividiamo con gli altri, instaurando una comunicazione. Oggi questi strumenti di interrelazione sono aumentati a dismisura; e sono aumentate parallelamente le possibilità di violazione.  Molto spesso, ed a dispetto di qualunque sistema di password, la segretezza delle comunicazioni è qualcosa di utopistico. Quanto alla libertà…beh, forse abbiamo più possibilità, più ampiezza nelle occasioni. Ma anche più responsabilità.  Oggi, molto viaggia on line; e tutto ciò che viaggia on line, difficilmente si distrugge. I nuovi costumi digitali ammettono, è proprio il caso di dirlo, ben pochi ripensamenti: eppure i più riflettono di rado su questo aspetto della questione.  Non abbiamo mai comunicato così tanto, e, mai come ora, il senso e la portata della nostra comunicazione pare sfuggirsi.Non staremo comunicando un po’ troppo? E a sproposito?