Giovani con Casini

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Arnoldi dice addio a FI e passa all’Udc Dopo 14 anni di “militanza” in Forza Italia e dopo aver guidato la crescita del partito di Silvio Berlusconi nella provincia di Bergamo (dove è stato il primo Coordinatore Provinciale dal 1997) decide quindi di compiere una scelta di “coerenza” per “difendere la tradizione cattolico-popolare”.E lo fa con la “certezza” di riuscire a portare il partito di Pier Ferdinando Casini sulla soglia dell’8% al Senato.
Con il suo passaggio all’Udc, Arnoldi vuol riportare tra le priorità della politica “la difesa della famiglia e il suo ruolo di centro culturale ed economico”.Anche perché, spiega, dai vertici azzurri ha ricevuto solo delusioni: “L’unica cosa che ho visto - lamenta - è che Berlusconi ha deciso di fondare un partito nuovo sul baule della sua macchina. Ha detto di aver raccolto 8 milioni di firme nei suoi gazebo quando posso assicurare che sì e no erano 1-2 milioni”.E comunque, prosegue, “il modo di gestione del partito proprio non mi piace. Berlusconi organizza gazebo per farsi dire dagli italiani il programma elettorale: non è così che si può guidare un Paese”.E, certo di non essere l’unico a pensarla così, assicura: “Il giorno in cui saranno rese note le liste di Forza Italia metà del partito se ne andrà”.