Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - ‘Manca la verita’ in questa fase politica e quindi manca un’identita’ in cui gli elettori possano davvero riconoscersi’. Cosi’ Mino Martinazzoli, in un’intervista a “Liberal” in edicola domani, esprime la sua delusione sull’attuale fase politica. ‘La politica ha perso capacita’ di rappresentanza -dice l’ex-segretario Dc- o meglio: alla politica che rappresenta i cittadini se ne e’ sostituita una che rappresenta se stessa. Casini vuole dare continuita’ alla tradizione da cui proviene, ma la prima cosa da fare sarebbe recuperare l’identita’. E’ tempo che i cattolici si pongano il problema e si chiedano se non sia il caso di superare il dogma secondo cui l’unita’ dei cattolici in politica e’ finita”.Deluso dalla classe dirigente Martinazzoli nell’intervista continua la sua analisi: ‘tutto mi sembra ridotto a pura finzione, compreso ovviamente il bipartitismo imbastito da Veltroni e Berlusconi. Negli anni precedenti s’e’ banalizzato il confronto, si e’ approfittato di una societa’ sempre piu’ frammentata per trasformare gli elettori in tifosi. E’ stato un fallimento grave per la politica, perche’ si e’ messa in discussione l’unita’ stessa del Paese”.
ELEZIONI: MARTINAZZOLI, SE VOTERO’ SCEGLIERO’ IL CENTRO
Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - ‘Manca la verita’ in questa fase politica e quindi manca un’identita’ in cui gli elettori possano davvero riconoscersi’. Cosi’ Mino Martinazzoli, in un’intervista a “Liberal” in edicola domani, esprime la sua delusione sull’attuale fase politica. ‘La politica ha perso capacita’ di rappresentanza -dice l’ex-segretario Dc- o meglio: alla politica che rappresenta i cittadini se ne e’ sostituita una che rappresenta se stessa. Casini vuole dare continuita’ alla tradizione da cui proviene, ma la prima cosa da fare sarebbe recuperare l’identita’. E’ tempo che i cattolici si pongano il problema e si chiedano se non sia il caso di superare il dogma secondo cui l’unita’ dei cattolici in politica e’ finita”.Deluso dalla classe dirigente Martinazzoli nell’intervista continua la sua analisi: ‘tutto mi sembra ridotto a pura finzione, compreso ovviamente il bipartitismo imbastito da Veltroni e Berlusconi. Negli anni precedenti s’e’ banalizzato il confronto, si e’ approfittato di una societa’ sempre piu’ frammentata per trasformare gli elettori in tifosi. E’ stato un fallimento grave per la politica, perche’ si e’ messa in discussione l’unita’ stessa del Paese”.