Quando si parla di salvezza o di cammino cristiano, si parte da un presupposto che caratterizzerà l'intero nostro rapporto con Dio: la gratuità. Sin dalla conversione infatti, ci viene proposta una nuova vita all'insegna della grazia che non si ottiene per opere o per sforzi umani, bensì per la sola meravigliosa generosità di nostro Signore, accompagnata da un semplice atto di volontà da parte nostra. Eppure nel passato appena letto si fa riferimento a qualcosa che, invece, presuppone un certo sforzo da parte di chi desidera assicurarsi le cose celeste; ci troviamo di fronte ad un caso di contraddizione? Certamente no. Come in un qualsiasi rapporto d'amore non si può partire dal presupposto che tutto debba venire dall'altro. Uno dei concetti piu' profondi con cui eprimere l'amore è quello del " darsi". pur ribadendo quindi, tutto quanto detto sulle elargizioni graduite Divine, non possiamo sottovalutare quelle che sono le Sue aspettative. Orbene, senza cadere nel fanatismo ( sacrifici estremi, pellegrinaggi in luoghi particolari, o altro dello stesso tenore), "Impegnamoci" nel vivere un raporto con Colui che per primo ci ha amati, che sia spontaneamente denso di amore; spesso amare significa anche sacrificio, sforzo dunque, impegno. Aspettiamoci grandi cose dal nostro Padre Meraviglioso e tutte ottenibili tramite preghiera e fede ma, non sottovalutiamo questo importante aspetto nella nostra relazione con Qualcuno che, evidentemente, è costantemente " IMPEGNATO"NEL SEGUIRCI MA SPESSO ANCHE NEL SOPPORTARCI.IMPEGNATEVI A CERCARE LA PACE CON TUTTI E LA SANTIFICAZIONE SENZ LA QUALE NESSUNO VEDRA' IL SIGNORE. ( Ebrei 12:14)
UN DETTAGLIO SPESSO DIMENDICATO: L'IMPEGNO
Quando si parla di salvezza o di cammino cristiano, si parte da un presupposto che caratterizzerà l'intero nostro rapporto con Dio: la gratuità. Sin dalla conversione infatti, ci viene proposta una nuova vita all'insegna della grazia che non si ottiene per opere o per sforzi umani, bensì per la sola meravigliosa generosità di nostro Signore, accompagnata da un semplice atto di volontà da parte nostra. Eppure nel passato appena letto si fa riferimento a qualcosa che, invece, presuppone un certo sforzo da parte di chi desidera assicurarsi le cose celeste; ci troviamo di fronte ad un caso di contraddizione? Certamente no. Come in un qualsiasi rapporto d'amore non si può partire dal presupposto che tutto debba venire dall'altro. Uno dei concetti piu' profondi con cui eprimere l'amore è quello del " darsi". pur ribadendo quindi, tutto quanto detto sulle elargizioni graduite Divine, non possiamo sottovalutare quelle che sono le Sue aspettative. Orbene, senza cadere nel fanatismo ( sacrifici estremi, pellegrinaggi in luoghi particolari, o altro dello stesso tenore), "Impegnamoci" nel vivere un raporto con Colui che per primo ci ha amati, che sia spontaneamente denso di amore; spesso amare significa anche sacrificio, sforzo dunque, impegno. Aspettiamoci grandi cose dal nostro Padre Meraviglioso e tutte ottenibili tramite preghiera e fede ma, non sottovalutiamo questo importante aspetto nella nostra relazione con Qualcuno che, evidentemente, è costantemente " IMPEGNATO"NEL SEGUIRCI MA SPESSO ANCHE NEL SOPPORTARCI.IMPEGNATEVI A CERCARE LA PACE CON TUTTI E LA SANTIFICAZIONE SENZ LA QUALE NESSUNO VEDRA' IL SIGNORE. ( Ebrei 12:14)