why not?

La Crisi...


C’è chi saggiamente ha detto che Inghilterra e cinema sono due parole inconciliabili. Be’ ma Francia e Cinema insieme suonano troppo bene. Ho incontrato sulla mia strada una delizia di film, La crisi di Coline Serrau, con al centro Monsieur Victor, stravolto dalla perdita del lavoro e della moglie. Inizia così un viaggio verso la sua cerchia di amici e familiari alla ricerca di Marie, la moglie in fuga. Ne rimane sconvolto. Sulla sua strada trova persone se possibile più in crisi di lui. Mentre lui ripete la cantilena del suo dramma personale, i suoi interlocutori sono presi dalle loro crisi familiari, tra famiglie allargate e signore arzille (anche la mamma di Victor è in fuga con un uomo più giovane). L’unico a dargli ascolto è un grandioso uomo della strada, il candido Michou, che in cambio di una birretta gli tiene compagnia. Il film è delizioso per il suo modo di giocare, entrandoci dentro e smontandoli pezzo a pezzo, con i luoghi comuni della modernità, dal razzismo alla omeopatia, l’educazione dei figli e la politica progressista.Monsieur Victor non è cattivo, è come tutti noi: distratto, disperato, confuso, debole, inconsapevole, incerto. E pensare che è tutta colpa della vita moderna! Meno male che nell’ombra c’è Marie…