* IL VAMPIRO *
O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente: o tu, che come un branco di demoni, venisti, folle e ornatissima,
a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno - infame cui sono legato come il forzato alla catena,
come il giocatore testardo al gioco, come l'ubriaco alla bottiglia, come i vermi alla carogna - maledetta, sii tu maledetta!
Ho chiesto alla veloce lama di farmi riconquistare la libertà, ho detto al perfido veleno di venire in soccorso della mia vigliaccheria.
Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato, e m'hanno detto: "Tu non sei degno di venir sottratto alla tua maledetta schiavitù,
imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero, i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo vampiro."
a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno - infame cui sono legato come il forzato alla catena,
come il giocatore testardo al gioco, come l'ubriaco alla bottiglia, come i vermi alla carogna - maledetta, sii tu maledetta!
Ho chiesto alla veloce lama di farmi riconquistare la libertà, ho detto al perfido veleno di venire in soccorso della mia vigliaccheria.
Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato, e m'hanno detto: "Tu non sei degno di venir sottratto alla tua maledetta schiavitù,
imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero, i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo vampiro."