VENTO.Ove nasci non lo so,ma quando arrivi io ti sento,accarezzi l'onda facendola schizzare altae in mille goccioline ricadere in acqua,sfiori la sabbia trascinando via i suoi granelli,lasciandoli cadere come semiove tu ricadi,sfiori le chiome degli alberie qui ti vedo,accarezzi gli alberi folti e verdi come i capelli di una donnae qui mi fai sognare,ti invidio,vorrei poterlo fare iochiudendo gli occhi ed ascoltareil mormorio del suo piacere,mentre le dita si perdonotra le sue chiome e le mie labbrasulle sue,poi giungi al mio balcone,e le camice sembrano bandiere,sballottate qua e la,ma non impedirai la dipartita mia,io ci sarò con la camicia e tu ti morderai di rabbiae soffierai piu forteed io ne rideròdel tuo dolore,finchè decidi di bussare alla finestra il vetro trema, gli fai paura,ma non a me,ti aspetto ovunque,ti sfido, capelli al vento di fronte al mare,dovrai lottare per far caderequeste mie righe come colonne erette a Dioscolpite a sangue innanzi a te...Giù 07/04/2012Di Giuseppe MorelliCopyright registrato.