LE MIE POESIE

ISCRITTA A CONCORSO....giù


 Vagabondo Io. Vagabondo tra righi scritti,mendico parole al cuorche silenzioso sta nella sua stanza,il giorno s'apre senza alcun valorene desiderio alcuno,apatico come uno straccio sto sulla mia seggiola,vagano pensieri intorno,entrano ed escono dalla mente mia,come uno stormo di rondini prontea dipartire da questa terra fredda,la vita lentamente muore,e lascia il passo al nuovo,le foglie cadono imbrunite dal tempo e coprono l'erba che verdeggiante osserva il cielo,i giorni volano come le tortoreche innanzi a me saltellanoda un ramo all'altro,sembran felici,forse han tutto, io vagabondo e mendico anche la vita,la libertà non appartiene all'uomo,ce l'hanno tolta con il sorriso sulle labbra,un filo d'erba ha più di me e dell'uomo stesso,libero di sollevarsi al cielo e di vivere nella sua terra,ahimè...ma come l'uomo può esser calpestato,spezzando vite come grissini,come se nulla fosse,al tavolo della vita d'altri.Giù ‎13/‎10/‎201210.09.18Di Giuseppe MorelliCopyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)