LE MIE POESIE

L'ERETICO.


L'eretico. Ove cadde l'incredulo,eretico di tanto ardire,lì in quel punto,iniziai il viaggiopiù importantedel mio tempo,ho consumato sandali su vie impervie,ho incontrato lupi,gli ho sfamatiaccanto a me,abbian diviso giorno e notte,tane e cibo,son diventatolupo anche ioaccanto a loro,la notte è il regnoove mi aggiro,cerco tra i miei sognimontagne di righi scritti,che parlano di te e dei tuoi occhi,annegando in quel mar che tanto amo, poscia l'onda investir la fantasia mia, ridestando il mio io sulla spiaggia della vita.Giù 24/05/201313:00Di Giuseppe Morelli (siae)Copyright registrato.(Tutti i diritti riservati ®©)