LE MIE POESIE

L'UOMO E LA FIERA...giù


L'Uomo e la Fiera. Fogli di carta sparsi qua e lacome le idee che danzano nella mia testa,entro ed esco da questa stanzacome una fiera affamatachiusa nella sua gabbia,libera di andare quando lei vuole,tornano indelebili al tempo,istanti amari,dolori lacerano questo corpo,riecheggiano da soli su questa terrasì dura e bruciata dal sole,come un aratro scende e apre il solco,così certi pensieri scivolano nella carnee riaprono vecchie ferite mai guarite,vorrei andare oltre questo passo,ma non posso,non dirigo io questo mondo,ne la vita d'altri,corro troppo perché il tempo fugge,vorrei fermarloe mettere le idee sotto gli artigli,il giorno scivola senza alcun rumoree ti ritrovi al buio della nottecon le stelle che ti fissano,lasciandoti guardare anche dalla luna,ecco che la fiera s'alza e l'uomo crolla,lei è sempre alla ricerca del piacere tra righi scrittie rupi di fogli immacolati,che attendono il graffio dei suoi artigli,quando al sorgere dell'alba apre gli occhilei si addormenta e l'uomo si alza,ripercorrendo l'odore della fiera,riprendo a scrivere di quell'amore sì diversotra lei e l'uomo,ma che alla fine gli uniscenel sangue e nella carne,di un unico pensiero.Giù 19/08/201315:34Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)