LE MIE POESIE

TEVERE...giù


 Tevere. Silente scendea nell'alveo suo il fiume,dalla Romagna inizia il suo respiro alla vita,Abula,Tiberis, i primi nomi che pastori dietero alle tue onde,il Monte Fumaiolo è il tuo natio luogo,scendi a valle tra ansee leggeri pendii attraversando la Toscana e L'Umbria,nel Lazio hai la storia tua, per poi sfociare in tutta la tua grandezzanel Mar Tirreno,Enea ha navigato le acque tue,quando fuggì cercando una patria nuova,hai trasportato agli occhi della lupai due gemelli che fecero la storia della città eterna,ma il nome era cambiatoeri gia il Tevere di Roma,hai sopportato il peso di imbarcazioni ricolme di pregiati marmi,così è nata Roma Imperiale,ne hai visti di sacrifici umanie hai lavato con le acque tuesangue innocente,fin dalla notte dei tempie mentre erodi margini e sponde da molti anni,hai ascoltato lingue di ogni continente,sei grande,sei il Tevere di Roma,nel tuo silente viaggioriposa l'anima mia, mentre t'osservo, nel tuo eterno scivolareattraversando ponti e accarezzando mentiche insieme a te edificano sogni,sono gli amanti della notte,che amano starti accanto e al chiarore della lunasi baciano innanzi a te, un testimone d'eccezzionegrande e silenzioso.Giù 15/09/201320:00Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato.(Tutti i diritti riservati ®©)