LE MIE POESIE

LINGUE DI FUOCO...giù


Lingue di fuoco Ti spoglierò di quelle vestiche abilmente indossi,sempre elegante e sensualeda far girar la testa all'uomo,che riconosce la classe in una donna,la fiamma riscalda l'aria,danzano le ombre come odalische su pareti bianche,sarai la poesia più bellaqui innanzi a me,mentre quel ceppo arde,ti scriverò guardandoti al chiarore della lingua di fuoco,che accarezza con dolcezza il ceppo,scivolo la mano sul candido foglio,ne sento il profumo della carta mai usata,né sgualcita,entra nelle nari e raggiunge l'anima,fissandosi tra gli spazi del cuore,la penna gioca tra le dita,sembra un bimbo in attesa del suo spazio, mentre osserva un saltimbancoinnanzi a un pubblicoche attende l'emozione e lo spettacolo,voglio amarti così,mentre la fiamma gioca con le ombre e gli occhi tuoi brillano come due stelle innanzi ai miei,tra un bacio e una carezzalascerò che questo inchiostroscivoli sulla tua pelle e macchi il cuor tuo per sempre,i calici son pronti,la bottiglia è ancora sigillata,manchi tu, la mia scintillaper accendere la fiamma. Giù 30/09/201317:00Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato.(Tutti i diritti riservati ®©)