LE MIE POESIE

LA STANZA DEL POETA...giù


La stanza del poeta  Quel raggio di sole di primo mattino con un caldo fendente,aprì un varco attraverso la nebbia sì fitta,scivolò dalla finestra posta sul tetto illuminando la minuta stanza del poeta,quel di era vuota, non era seduto innanzi alla sua scrivania, aspettando la luce amica con cui divideva i suoi primi pensieri,prendeva il caffè parlando con lei, sembrasse capirlo,mentre l'uomo dei sogni silente, amava osservare le ombre giocose sul muro, nella stanza pochi oggetti innanzi a lui, compresa una candela, ormai consumata dal tempoe per terra una miriade di fogli sparsi,interi e accartocciati, quella era tutta la sua vitae lì amava far l'amore tra le righe, emozioni uniche ai suoi occhi, la luce non vide l'amico e di li a poco sarebbe svanita, il tempo fuggiva e il sole salì ancor di più trascinando la luce con se, quando giunse l'uomo,capì che era arrivato troppo tardi, si affacciò alla vita, ma la luce si era fusa nel sole illuminando il mare, cadde seduto su quella seggiola, come un peso morto, osservò la scrivania e pianse come un bimbo giunto tardi al suo appuntamento, rimase li inchiodato fino a sera,quando il sole calò sul mare, macchiando di rosso il suo ondeggiare, la luna gli apparve, lo vide sì triste,con un pallido raggio e una dolce carezza rischiarò il suo viso,sorrise all'amica compagna di notte infinite,si fece coraggio e scrisse per una notte intera,cadde nel sonno seduto, appoggiato alla sua scrivania,di primo mattina l'amica entrò nella stanzae lo vide dormire, capì che l'amico era giunto in ritardo,vide i fogli innanzi al suo capo, appoggiato su quel legnosì vecchio che ancora teneva il suo peso,svanì quando il sole si alzò, il poeta aprì gli occhi,si affacciò alla vita, era tardi, angosciato tornò a sedersi,mentre il pensiero navigava sì triste verso cieli infiniti,l'occhio cadde sul foglio, lo prese in mano, lo strinse al petto,sorrise di nuovo, quella macchia di sole impressa nel foglio era amore impresso nel cuore del sole.Giù 18/10/201319:30Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)