L'Incontro. Ti ho invitato a bere con me qualcosa al bar,ti ho fatto accomodare, accostando la sedia dolcemente,mi sono seduto senza toglierti gli occhi di dossoe quel sorriso che mi hai donatoè stato meraviglioso, poco dopo,parlavi e sorridevi, eri felice e io con te,era da poco che ci eravamo conosciuti,fu per caso, che mi trovai con te quel giorno,lo ricordo con piacere,adesso seduta innanzi a me,sembra che ti conosca da una vita intera,parli, ridi, parli, nulla sento, l'unica cosa che vedo,le tue labbra che si agitano e gli occhi,due stelle che brillano in questo cielo,non una parola ho ascoltato,eppure sono felice,sorrido alle tue battute, senza neanche averle capite,esisti solo tu, intorno a me il silenzio più assoluto,come un alunno innamorato della sua maestra,taccio e osservo,senza perdermi un battito di ciglia,ma in tutto questo silenzio che mi sono creato intorno,l'unica cosa che sento e ascolto attentamente,è ciò che dicono i tuoi occhi, mentre mi parlano di te e nulla più.Giù 26/12/201319:00Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)