LE MIE POESIE

FANCIULLI...giù


Fanciulli. Risuona nell'ariaquel dolce vibrareatteso da tanti,eccoli di corsa i fanciulli,gridano di gioiae invadono la via,il sole picchiae illumina i visi,è festa per loro,l'aria è ricolma di gridae sorrisi,silente gli osservo,tra un tocco sì fortee l'altro più pianoche nasce dall'alto,superbo sta come un guardiano,la punta riversa al cieloe a Dio,il campanile,è sempre stato lì da che ricordo,li nasce il dolce rintocco,uccelli spavaldi gli girano intorno,anch'essi attendono l'attimo,per far ritorno ove il nido sta,ormai da annie senza stancarsi mai,avvisa le genti,della contrada,la mezza è giunta,l'ora del pranzoe della famiglia unita,profumi antichie vecchi sapori,mi giungono al cuore,soffermo il mio ioe ascolto parolegià dette e sentite,da bimbi di un tempo lontano,giocavo anche io tra queste viuzze,finché le grida gioiose,venivano coperte.da quella più dolce e materna,era l'ora del pranzo,un saluto velocee a casa di corsa,le nere ginocchia facevanoimpallidire gli occhi si dolci di lei,silente e attenta osservava,tremavo allo sguardo di lui,l'amore era troppo,inghiottiva ogni cosa,la mamma addolciva,rendeva tutto più bello,con cura e affetto,tornavo al candoree al profumo di sempre.Giù 16/01/201411:39Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)