Calore del cuore. L'avevo spentoper semprequesto cuore,un caminettonaturaleche bruciapezzi di emozioniraccoltilungo il percorsodella vita,lo guardo adesso,freddo e buio,ove un tempoal chiarore della fiamma,ombre silentisoleano abbracciarsi,abbandonando calicimacchiati di rossoe fondersi in una,ora l'anima la vedo li,zitta e infreddolita,respiro male alla vista,mi duole il pettoal suo cospetto,ma ho deciso,sarò duro,dritto per la mia strada vadoe cerco quella vettapiù vicina al cielo,voglio sfiorarloviverlo,volerò se necessario,l'amore è sofferenzaoltre che gioia,mai più lacrimespegneranno questa fiammache brucia nella sala del mio petto,Innanzi a essa che brilladi luce propria,scaldo la mia vitae quella d'altri,se avranno freddola porta del mio cuoreresta aperta.Giù 02/02/201420:00Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)