Calda Primavera. Dalla finestra chiusa,un flebile raggiodonato dalla luna rischiara,un trapelar di lucesquarcia il velo d'ombranella stanza,incoronando due figure ignude.Esse silenti stanno,lo sguardo perso l'uno nell'altro,nello scoprire nuove emozioni,dita sfiorano lentamentela pelle chiara,lasciandola vibrarecome corda di violino.Dolci,liscee ben curate dita,stringono i fianchi sì possenti,ove muscoli rigonfiinvocano carezze,mentre le e grandi mano,sul seno stannoin dolci movimenti,giocano le labbra,su quelle innanzi,lingue danzanocome abili ballerinesul palco dell'amore.Smorzano le ore lentamente,mentre la notte consumaal chiaror della luna l'ombra,ansimano i corpi,tra dolcissime movenze,mostrando ben scolpitinelle rosee mani muscolie vene ben rigonfie.Brilla la pelle ricolma di gocceove una fonte d'amore dona,come rugiada stasu petali assetati,di una calda primaveraricolma d'amore.Giù 05/03/201423:23Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)