Foto di G.MorelliLa Capinera. Mi hai pregiato della tua presenzatra quei nudi rami,pioveva,ci siam guardati,il silenzio era interrottoda quelle gocce senza vento,ho trattenuto l'emozionee il fiato,perché non volassi via,non volevo perdertine spaventarti,ho aperte io le alie il pensiero è volato via,le ginocchia scorticate,le scarpe sempre sporche,povera mamma,quanta pena gli ho dato,mi sono ritrovatotra i banchi di una scuola,tanti anni fa,leggemmo quelle righe,parlavano di te,annunziavi la pioggia,forse lo hai fatto anche oggi,ma io non ero attento,oggi piove come allora,ne son venuti giù dal cielo di ruscelli,siamo cambiati noi,luogo e terra,ma l'emozione no,ella con te innanzi a meè la più bella di questa primavera,che lenta si risveglia.Giù 22/02/201517.30Di Giuseppe Morelli(siae)Copyright registrato(Tutti i diritti riservati ®©)